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Dispersione scolastica, brutti segnali dalla Liguria: +4% in un anno

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Brutti segnali sul fronte della dispersione scolastica. Arrivano dalla Liguria, dove nel 2010 in un solo anno è aumentata di quattro punti, passando dal 12,4% del 2009 al 16,2%, la percentuale dei giovani che hanno abbandonato la scuola dell’obbligo. Proprio per fronteggiare questa emergenza, a febbraio partiranno tre bandi contro la dispersione scolastica finanziati con 1,5 milioni di euro dal fondo sociale europeo per il piano giovani. Lo ha annunciato oggi a Genova l’assessore regionale al bilancio e alla formazione, Pippo Rossetti, nell’ambito di un seminario sulla dispersione scolastica rivolto agli assessori alla scuola dei Comuni liguri e ai dirigenti scolastici.
Secondo i dati ufficiali diffusi dall’Istat, la dispersione scolastica in Liguria ha raggiunto il 16,5% nella scuola secondaria di secondo grado, il 16% nel comparto della formazione professionale e il 29,3 % negli istituti professionali. In tutto sono circa 4 mila gli studenti che hanno lasciato la scuola.
Considerando che l’Europa ha chiesto da tempo ai suoi stati membri di ridurre al 10% il numero di giovani che in età di scuola dell’obbligo lasciano i banchi, il dato è tutt’altro che rassicurante. A livello nazionale, infatti, siamo ancora troppo vicini al 20% di alunni che ogni anno decidono di abbandonare gli studi. Quasi sempre per dedicarsi al nulla.