Home Attualità Docente licenziata perchè omosessuale, condannata scuola paritaria

Docente licenziata perchè omosessuale, condannata scuola paritaria

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A distanza di sette anni ha vinto la sua battaglia. Una docente a cui non era stato rinnovato il contratto perché si era rifiutata di smentire le voci sulla sua presunta omosessualità, riceverà un risarcimento come deciso dal tribunale. La vicenda, come riporta il ‘Corriere della Sera’, è avvenuta nel 2014 all’Istituto Sacro cuore di Gesù di Trento. L’ex preside (oggi deceduta) aveva convocato la docente chiedendo di smentire le voci su una presunta convivenza sentimentale con un’altra donna. Al rifiuto della prof (per motivi di privacy), la preside avrebbe poi rivelato di avere problemi a rinnovare il contratto a una persona ritenuta omosessuale. Da lì è poi partito il lungo iter della docente con il ricorso al giudice del lavoro e concluso solo oggi.

Nella sentenza è emerso l’atteggiamento discriminatorio dell’istituto e la Cassazione ha stabilito che la libertà di organizzazione di una scuola religiosa non può legittimare condotte discriminatorie. Già nel marzo 2017 la corte d’appello di Trento si era espressa a favore della docente in quanto “non si vedeva sotto quale profilo l’orientamento sessuale dell’insegnante, come la sua vita privata, potessero aver rilevanza nell’insegnamento della materia di educazione artistica”. La condanna per l’istituto era stata il risarcimento di 30mila euro a titolo di danno da discriminazione e 13.329 euro a titolo di danno patrimoniale.

La scuola aveva poi fatto ricorso in Cassazione, additando a disposizioni costituzionali e libertà di organizzazione dell’istituto religioso la decisione, ma i motivi sono stati tutti rigettati. La docente lavora attualmente in una scuola statale e si è detta sollevata per la chiusura della vicenda.