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Docenti di religione discriminati, lo Snadir si appella al Comitato europeo dei diritti sociali

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I docenti di religione precari non riescono ad essere stabilizzati nonostante l’annuncio del prossimo concorso di religione cattolica, che prevede solo una procedura ordinaria e non straordinaria, come per gli altri insegnanti.

Concorso docenti religione cattolica: “solo” una procedura ordinaria

Ecco perchè la Federazione Gilda-Unams e lo Snadir hanno proposto un reclamo al Comitato europeo dei diritti sociali di Strasburgo per “denunciare la violazione di alcuni articoli della Carta sociale europea discendenti dalla ingiusta reiterazione dei contratti a termine degli insegnanti di religione cattolica”.

Il sindacato Snadir guidato da Orazio Ruscica spiega che tale ricorso è divenuto indispensabile, perchè “la suddetta precarizzazione è aggravata dalle ulteriori scelte del Governo che con il D.L. 126/019 ha indetto, per i soli insegnanti di religione, un unico concorso “ordinario” che dovrebbe essere bandito entro l’anno 2020”.
Infatti, mentre a breve verranno pubblicati i bandi del concorso straordinario riservato a docenti che hanno maturato i 36 mesi di servizio, al fine di eliminare la piaga del precariato, per i docenti di religione questa opportunità non è stata prevista, ma ci sarà “solo” un concorso ordinario.
Il decreto scuola, prevede infatti l’indizione entro l’anno 2020, previa intesa con il Presidente della Conferenza episcopale italiana, di un concorso per la copertura dei posti per l’insegnamento della religione cattolica che si prevede siano vacanti e disponibili negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023.L’unica agevolazione prevista è quella relativa al fatto che al concorso docenti religione una quota non superiore al 50 per cento dei posti messi al bando può essere riservata al personale docente di religione cattolica, in possesso del
riconoscimento di idoneità rilasciato dall’ordinario diocesano, che abbia svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione.

Concorso docenti religione: stabilizzazioni solo il 70% degli organici

Ad aggravare la misura, secondo Lo Snadir, è anche il fatto che gli organici, ai fini della stabilizzazione, saranno calcolati sul solo 70% delle disponibilità dei posti, situazione, questa, che discrimina i soli insegnanti di religione poiché per i docenti delle altre discipline le stabilizzazioni sono fatte su “tutti” i posti vacanti e disponibili.

Per tali ragioni la “FGU/Snadir ha proposto un reclamo al menzionato Comitato dei diritti sociali per violazione di alcuni articoli della Carta sociale europea tra cui la violazione del principio di non discriminazione e la violazione del diritto di uguaglianza per coloro che professano un credo religioso”.