Home I lettori ci scrivono Docenti senza servizio: una colpa?

Docenti senza servizio: una colpa?

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Spett.le redazione,

 

pare ormai certo che dall’imminente piano di assunzioni resteranno escluse le persone iscritte nelle GAE che non hanno mai prestato servizio nella scuola.

Dunque la promessa contenuta nel progetto “Buona Scuola” di svuotare le GAE sarebbe evidentemente tradita.

E qui avremmo anche una prova che di annunci si può vivere un poco, ma poi i nodi verranno infine al pettine.

Quel che più irrita è comunque la convinzione, alimentata dai media e addirittura dai sindacati, che chi non ha mai prestato servizio sia un parassita che attende la nomina a tempo indeterminato nella Pubblica Amministrazione.

Molte persone che sono rimaste in questi anni iscritte nelle GAE, senza aggiornare il punteggio, hanno lavorato in aziende private, conservando nascosto nel cassetto il sogno di entrare nel mondo nella scuola.

Hanno regolarmente rispettato la normativa vigente che consentiva di restare iscritti per i soli incarichi a tempo indeterminato e hanno ad ogni tornata di aggiornamento conservato la loro iscrizione.

Molti di questi iscritti hanno nel frattempo pubblicato libri e articoli, non hanno mai tradito la vocazione dei loro studi, si sono mantenuti sempre aggiornati con le problematiche normative, anche grazie all’encomiabile supporto di siti di informazione come il vostro.

Che cosa chiedono queste persone “colpevolmente” serva servizio? Semplicemente di essere messe alla prova sul campo, senza sconti e privilegi.

La prima ora di lezione c’è stata per tutti, vecchi e giovani.

Chi lavora nel privato sa che durante il periodo di prova può succedere che in ogni momento ti venga detto: “grazie, ma la nostra collaborazione finisce qui”.

Il roboante premier che al mondo delle aziende in più occasioni sembra strizzare l’occhio compiaciuto, dovrebbe pur pensare che nelle GAE tra gli iscritti senza servizio ci sono persone che da quelle aziende provengono.

E che proprio alla scuola potrebbero dare, ora, un contributo prezioso.

Delusa, e ormai senza speranza, saprò al momento opportuno tener conto di questa clamorosa marcia indietro rispetto agli annunci iniziali e come me mi auguro molti altri.

Un grande grazie per il servizio che ogni giorno ci rendete!