
“Dove ti vedi fra 5 mesi? Guida di orientamento al futuro per studenti del nuovo Millennio”, di Antonio Incorvaia, pubblicato in proprio , 13,99 euro, enovanta9.it, acquistabile solo online con Amazon, è un manuale brillante e veloce, scritto apposta per orientare gli studenti nelle scelte future, ma entro poco tempo, fra 5 mesi appunto, quando, dopo il diploma, bisognerà scegliere cosa fare da grandi.
La domanda infatti precisa è: “Dove ti vedi tra 5 anni?”, ridotta a 5 mesi, ma che rimane quella più comune quando si chiudono i colloqui di lavoro e che è pensata per capire se il candidato ha una visione chiara del proprio futuro professionale e se i suoi obiettivi sono in linea con le prospettive offerte dall’azienda.
E l’autore è in qualche modo è addentro in questo mondo, considerate anche le sue pubblicazioni sulla materia. Sa infatti bene che una risposta insicura e lacunosa può impedire l’accesso a una occupazione che magari si vorrebbe perseguire.
Una domanda trabocchetto insomma per valutare la capacità di pianificare il futuro, a comprendere se ci sono obiettivi a lungo termine compatibili con quelli aziendali.
Ma soprattutto a misurare il livello di motivazione rispetto al ruolo per cui ci si sta candidando, unendo informazioni pratiche, dati statistici, testimonianze di successo e strumenti interattivi di autovalutazione pensati per essere fruiti sia individualmente sia in aula o all’interno di progettualità PCTO.
Incorvaia però accorcia i termini temporali e chiede: dove ti vedi fra 5 mesi, e dunque alla fine del ciclo scolastico dei ragazzi di quinta in procinto dunque di lasciare la scuola.
Una guida allora all’orientamento (quello che manca o è lacunoso in molte scuole), utile sia agli alunni che ai docenti, considerato che l’autore parte da lontano, da una analisi del mercato del lavoro e non solo dell’odierno, ma anche di quello futuro, mentre con precisione manageriale segnale i lavori e le specializzazioni ormai inutili perché appunto fuori mercato.
Ma il “manuale” non si limita solo a questo, va ben oltre e spiega, delucida, non solo il significato, la collocazione, le finalità delle varie aziende e luoghi di lavoro, ma anche cosa bisogna fare per arrivarci, quali strategia, comprese le opportunità possibili all’estero.
Singolare è pure la veste grafica, nel senso della sua struttura iconografica e in capitoli, ognuno dei quali affronta una problematica ineludibile per chi, uscendo dalla scuola, ma anche dall’università, vuole trovare una occupazione che lo soddisfi e lo gratifichi. E al cui corredo l’autore include “storie di chi ci è già passato”, insieme a Faq attualissime e dalla facile consultazione.





