Attualità

Elisa Claps, in TV il terrificante caso della studentessa scomparsa e uccisa per “tutte le famiglie che ancora attendono”

È andata in onda su Rai Uno la serie TV, Per Elisa, il caso Claps, il terrificante episodio di cronaca nera che ha segnato la storia italiana degli anni ’90.

Si tratta della vicenda di Elisa Claps, studentessa al terzo anno del liceo classico di Potenza con il sogno di diventare medico. Proprio qualche giorno dopo aver recuperato un debito in latino, esce di casa per andare a messa e incontrare un amico che doveva darle un regalo per congratularsi dell’esame passato, ma da quella chiesa non farà più ritorno. Solo 17 anni dopo, grazie alla determinazione della famiglia che non si è mai arresa nelle ricerche, il corpo della giovane sarà ritrovato, per caso, occultato in fondo al sottotetto della chiesa potentina della Santissima Trinità.

Il caso, accaduto nel 1993, è conosciuto da tutti e adesso grazie alla serie TV è in trend topic su tutti i social, X compreso, cosa che ha coinvolto anche le nuove generazioni. E proprio in questi ultimi giorni la storia è tornata in cima al dibattito attuale per il fatto che la chiesa dove è stato trovato il cadavere di Elisa è stata riaperta al pubblico, causando il disappunto della famiglia Claps e non solo. In queste ultime ore, infatti, in tanti si sono recati davanti l’ingresso della chiesa di Potenza a manifestare contro la decisione, ritenendo che in tale edificio “non siano state fatte tutte le indagini necessarie per giungere alla verità e che parte di essa rimanga sepolta in tale chiesa coperta da una cortina impenetrabile di omissioni e colpevoli silenzi”, come riporta Repubblica.

Scuola come mezzo di diffusione della storia contemporanea

Leggendo i diversi post di X è emerso che molti giovani hanno accolto positivamente la storia della famiglia Claps, grazie anche all’impeccabile interpretazione degli attori, Vincenzo Ferrara, Gianmarco Saurino e Giacomo Giorgio, tra gli altri. Un’utente, in merito al momento del riconoscimento del cadavere, ha scritto: “Questa scena mi ha distrutto l’anima, le lacrime sono uscite incontrollate. Bravissimi tutti che hanno fatto un grandissimo lavoro per rappresentare a pieno il dolore di questa famiglia”.

Ecco, quello che la scuola potrebbe fare è raccontare in classe anche gli episodi di cronaca nera, alcuni dei quali hanno segnato importanti tappe della storia contemporanea del Paese. Raccontare, osservare, decifrare spaccati dell’attualità potrebbe aprire il dibattito tra gli studenti, renderli partecipi della situazione della propria comunità e contribuire alla loro formazione civica.

La scena finale dell’ultima puntata della serie è un monito per tutti: “Questa serie è dedicata ad Elisa e alle tante famiglie che ancora attendono”.

Sara Adorno

Articoli recenti

Maturità 2024, dal 9 maggio disponibili su UNICA le funzioni per compilare il Curriculum dello studente

Da oggi, 9 maggio, sono disponibili sulla Piattaforma Unica le funzioni per la compilazione del…

09/05/2024

Invalsi 2024, giornata conclusiva e partecipazione con più del 99% degli studenti

Si sono concluse oggi le rilevazioni INVALSI 2024 nella scuola primaria con la prova di…

09/05/2024

Davide Patron, l’influencer 24enne e prof social salvo per miracolo dopo un infarto: “Più defibrillatori nei luoghi pubblici”

Davide Patron, 24 anni, noto influencer nel mondo dello sport, ha rischiato di perdere la…

09/05/2024

Gino Paoli: “Insegnare musica d’autore in classe? Sì ma bene. I poeti sono massacrati dalla scuola, sono imposti e resi polverosi”

Il celebre cantante Gino Paoli, quasi novantenne, icona della musica leggera italiana, ha parlato dello…

09/05/2024

Sciopero 9 maggio, Bernocchi (Cobas): “forte segnale di ribellione e di radicale opposizione”

Nella giornata di oggi, giovedì 9 maggio, si è svolto lo sciopero nazionale della scuola, proclamato da Cobas…

09/05/2024

Indicazioni nazionali: tre associazioni professionali chiedono al Ministro di garantire la partecipazione del mondo della scuola

La decisione del ministro Valditara di dare avvio ad una revisione delle Indicazioni nazionali continua…

09/05/2024