Erasmus+, occasione anche per i docenti. Irene Confalone a “Logos. Storie e parole del mondo della scuola”

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Non solo studenti delle scuole e delle università. Il progetto Erasmus+ è un’opportunità straordinaria anche per i docenti, che possono beneficiare di esperienze all’estero, migliorare la lingua e perfezionare la loro formazione in un contesto internazionale. A spiegarlo, nella nuova puntata di “Logos. Storie e parole del mondo della scuola”, è Irene Confalone, docente al liceo “Lombardo Radice” di Catania e ambasciatrice Erasmus Plus del settore scuola. “Quando sentiamo parlare di Erasmus pensiamo semplicemente o all’università oppure alle mobilità di ragazzi”, dice la docente. “Anche per noi docenti, invece, ci sono grandi opportunità di crescita professionale“.

Le indicazioni per chi vuole partecipare

Confalone, impegnata nei progetti ErasmusPlus ormai da diversi anni, racconta la sua esperienza personale. A partire dall’ultima iniziativa a cui ha partecipato, “un corso di formazione a Cracovia, tre giorni un workshop sulle soft skills, al quale mi sono candidata e per il quale sono stata selezionata”. Opportunità preziose per migliorare le proprie competenze di docente. “Ho appena fatto una formazione in servizio“, aggiunge l’ambasciatrice, “un job shadowing in Finlandia e in Norvegia e nel mese di maggio abbinata a un short-term mobility, ovvero accompagnando un gruppo di ragazzi a un job shadowing in Islanda”. Un’Isola che, ricorda la docente, “è il sogno ormai di tantissimi giovani“.

Il programma degli ErasmusDay 2025

Nel corso della chiacchierata, Confalone ha descritto nel dettaglio le procedure di accesso ai progetti, sia per i docenti che per gli studenti. Il tema sarà al centro della nona edizione degli ErasmusDays, in programma in tutta Europa e oltre dal 13 al 18 ottobre, mette al centro i valori dell’Unione europea, come esperienza da vivere, e condividere, alla base per lavorare sul futuro, anche grazie alle esperienze e ai progetti Erasmus+. Obiettiv del programma, scrivono gli organizzatori, “promuovere i valori fondanti dell’UE, sanciti dal Trattato sull’Unione Europea: rispetto della dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto, rispetto dei diritti umani, inclusi quelli delle minoranze“.