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Erasmus, tutto quello che c’è da sapere per la scuola [Rivedi la DIRETTA]

Cosa devono sapere le scuole per partecipare ad Erasmus plus?

Erasmus è il programma dell’Unione europea nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, per il periodo 2021-2027. Ne parliamo nella diretta della Tecnica della Scuola Live di giovedì 20 maggio, ore 16. Ospite Sara Pagliai, coordinatrice Agenzia nazionale Erasmus + Indire.

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Dal suo inizio, nel 1987 il programma si è notevolmente ampliato. Ora copre tutti i settori dell’istruzione e della formazione, dall’educazione e cura della prima infanzia all’istruzione scolastica, alla formazione professionale, all’istruzione superiore e all’apprendimento degli adulti. Sostiene la cooperazione sulla politica giovanile e promuove la partecipazione allo sport.

È aperto agli alunni delle scuole e agli studenti dell’istruzione superiore e dell’istruzione e formazione professionale, ai discenti adulti, ai giovani che partecipano a uno scambio, agli animatori giovanili e agli allenatori sportivi.

Il programma finanzia opportunità di mobilità transnazionale ai fini di apprendimento per docenti, alunni e personale della scuola e progetti di cooperazione che riuniscono scuole e organizzazioni di diversi paesi nello scambio di esperienze e buone pratiche, percorsi su priorità comuni, innovazione didattica.

Novità per la scuola

Erasmus+ 2021 introduce alcune importanti novità per la scuola rispetto al programma precedente:

  • Rientrano nei progetti finanziati con l’Azione Chiave 1, sia la mobilità del personale della scuola che quella degli alunni (finora all’interno dei partenariati), con varie attività possibili: corsi di formazione, job-shadowing, mobilità di un gruppo di alunni o di una classe presso una scuola europee; è inoltre possibile invitare esperti e ospitare docenti in formazione, organizzare visite preparatorie propedeutiche ad altre attività del progetto
  • All’interno dell’Azione Chiave 1, per gli studenti delle scuole è possibile la mobilità individuale per un periodo di studio in una scuola ospitante in un paese del programma, per un breve periodo o fino all’intero anno scolastico
  • Accreditamento per progetti di mobilità: uno strumento che permette a scuole e consorzi di candidarsi con un Piano Erasmus di mobilità valido per tutta la durata del programma e presentare alla scadenza annuale solo una richiesta di budget.
  • La possibilità di presentare progetti di mobilità di breve termine (da 6 a 18 mesi) apre la strada alla partecipazione di nuove scuole, con progetti più semplici da gestire
  • Oltre ai partenariati di cooperazione, l’azione Chiave 2 introduce i partenariati su piccola scala che grazie a regole semplici, durata breve e finanziamenti ridotti rendono Erasmus+ più accessibile anche a istituti e organizzazioni che non hanno esperienza di progettazione europea.

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Redazione

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