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Fedeli: “Nella legge di bilancio per la scuola al centro crescita, innovazione ed equità sociale”

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Sulla propria pagina Facebook, la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, illustra le misure inserite nella Legge di Bilancio per quanto riguarda la Scuola e l’Università.

Ecco il testo integrale:

Risorse per formazione, ricerca e innovazione: è questo il miglior investimento per il futuro non soltanto delle nuove generazioni, ma dell’intero Paese.

Al centro della Legge di Bilancio sono state poste crescita, inclusione sociale e lavoro, con misure rivolte prevalentemente ai giovani. Va in questa direzione l’assunzione di oltre 1500 ricercatori tra le Università e gli Enti di ricerca presenti su tutto il territorio nazionale.

Abbiamo confermato l’impegno relativo agli scatti di anzianità dei docenti universitari. E confermato anche l’impegno di armonizzare le retribuzioni dei dirigenti scolastici con le altre figure della dirigenza pubblica.

Si tratta di segnali concreti, che confermano l’attenzione posta dal Ministero che ho l’onore di guidare e dal Governo nel suo complesso al mondo della scuola, dell’università, della ricerca e al tema dell’innovazione, tutti intesi come straordinari volani per una crescita equa e sostenibile.

Altro aspetto fondamentale di questa Legge di Bilancio è il rinnovo del contratto per il Pubblico impiego dopo quasi dieci, lunghi anni. Un altro segnale concreto, tangibile, dell’impegno profuso dal Governo sul fronte di un lavoro che non è soltanto finalizzato alla crescita e alla stabilizzazione finanziaria del Paese – obiettivo già di per sé ragguardevole – ma che viene riconosciuto in tutto il suo valore sociale, oltre che economico.

Assunzione dei ricercatori, rinnovo dei contratti, armonizzazione degli stipendi dei dirigenti scolastici, scatti di anzianità dei docenti universitari e, ultimo ma non per ultimo, il fatto che non siano state inserite nuove tasse e non sia stata aumentata l’Iva: sono tutti fattori che segnano una definitiva svolta rispetto al passato. Dopo tanti anni siamo tornati a investire sulle nuove generazioni, sulla formazione, sulla ricerca, sull’innovazione. Un segnale concreto per l’oggi, un contributo importante per il domani del nostro Paese.