
Ormai anche la matematica sta diventando una opinione tanto che di fronte agli stessi numeri c’è chi parla di grande successo e chi di flop clamoroso
E’ il caso delle iscrizioni alla filiera 4+2.
Secondo la sottosegretaria Paola Frassinetti i 5.449 iscritti al primo anno della filiera (si tratta all’incirca dell’1% del totale) rappresentano un bel risultato.
“Ormai – commenta la sottosegretaria – questa riforma che riguarda gli istituti professionali e tecnici è una realtà che si sta consolidando nel nostro sistema scolastico, evidentemente anche le famiglie hanno capito che sono percorsi in grado di qualificare il titolo di studio, agevolando l’ingresso nel mondo del lavoro”.
Analogo giudizio viene espresso da Valentina Aprea di Forza Italia: “Le famiglie e gli studenti hanno promosso a pieni voti le filiere sperimentali tecnologico-professionali”.
Secondo Aprea si tratta di un risultato che “consente di dare forma e sostanza agli obiettivi di modernizzazione contenuti nel PNRR”. “Ora – conclude l’esponente di Forza Italia – bisogna valorizzare al massimo questa fiducia che le famiglie e gli studenti hanno manifestato con queste scelte lavorando sulla qualità e il tasso di innovazione dei percorsi, ma soprattutto facendo in modo che le filiere possano diventare in breve tempo ordinamentali”.
Del tutto diversi sono i calcoli della Flc-Cgil: “Facendo un rapido calcolo, su 628 percorsi attivati quest’anno abbiamo 5449 alunni iscritti, cioè una media di 8,6 alunni per classe. Se le regole sono uguali per tutti, la maggioranza dei percorsi non riuscirà neanche a essere attivata perché non raggiunge il numero minimo di alunni per classe. Tenuto conto dell’investimento realizzato dal Ministero sulla filiera quadriennale, i risultati raggiunti suonano come la seconda grande bocciatura”.
Sul Made in Italy vanno segnalate le parole della sottosegretaria Paola Frassinetti: “Va anche rilevato che un’altra novità del nostro sistema educativo, il liceo del Made in Italy, ha incrementato le iscrizioni di circa il 10% rispetto allo scorso anno”.
Il dato è esatto, ma forse bisognerebbe precisare che lo scorso anno le iscrizioni furono meno di 500 e il 10% di aumento significa che si passerà quest’anno a 550 alunni.
Francamente, parlare di successo appare un po’ improprio.