Isabella Foglietta (Fdi), presidente della Commissione trasparenza al municipio XV di Roma pretende la primogenitura: “Già ai tempi della mia candidatura del 2013 sostenevo la necessità di tenere le scuole aperte durante il periodo estivo, proposta reiterata anche durante l’ultima campagna elettorale. E c’era chi mi diceva: sì, ma le risorse? Ora leggo che il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini rende nota la disponibilità di 240 milioni di euro in 3 anni per tenere gli istituti scolastici aperti in estate. Meglio tardi che mai. E sarebbe bello che la cosa si facesse in modo utile, con una programmazione che comprenda corsi di lingua, attività sportive, laboratori teatrali e musicali, – continua Foglietta – corsi di antichi mestieri che si vanno perdendo come la falegnameria o la sartoria, facendosi affiancare da associazioni di categoria. In questo modo, come ho sempre detto, si tratterebbe di un’attività socialmente utile e di grande sostegno per tutte quelle famiglie che, non potendo permettersi le vacanze, devono preoccuparsi dei figli durante la pausa didattica. Gli istituti scolastici potrebbero essere sfruttati anche dalle persone anziane – prosegue – che avrebbero una sede per incontrarsi giocando a carte o seguendo corsi a loro idonei. Insomma mi auguro che il denaro disponibile, annunciato dalla ministra Giannini, sia sfruttato al meglio ricavandone un servizio pratico, concreto e di beneficio alla comunità”.
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Senochè questa idea delle scuole sempre aperte, accoglienti, con attività di ogni tipo, disponibili verso il territorio, fu già di san Giovanni Bosco quando pensò agli oratori per i ragazzi costretti a stare in strada; e con gli anni si è sempre riproposta da tutti gli ambiti politici, sociali, religiosi, culturali ecc, fino al 1968, quando divenne uno dei fulcri più importanti per la sua diffusione. Poi via via fino a Giannini e Renzi e alla signora Isabella Foglietta
