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Formazione civile e lotta alla mafia

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Al fine di contribuire all’educazione alla legalità e di consolidare una coscienza democratica per la lotta contro le organizzazioni  mafiose ed i poteri occulti, la Regione siciliana, secondo quanto previsto dalla L.R. n. 20/1999, offre contributi a scuole, istituti o facoltà per iniziative riguardanti attività integrative, di documentazione, di approfondimento, di studio e di ricerca sul fenomeno della mafia in Sicilia, rivolte sia agli studenti che ai cittadini del territorio sul quale si trovano le istituzioni scolastiche.
Per la richiesta dei contributi relativi all’anno scolastico in corso (concessi, nella misura massima di 10 milioni, per tutte le spese relative all’acquisto di materiale bibliografico e didattico per l’organizzazione di incontri e laboratori con esperti o con realtà associative territoriali, mostre e raccolte di documenti, indagini sul territorio), il legale rappresentante dell’istituto scolastico deve presentare l’istanza, redatta secondo un apposito schema, entro il 31 ottobre 2000 all’Assessorato Regionale Beni Culturali Ambientali e Pubblica Istruzione – Direzione Regionale Pubblica Istruzione – Gruppo X – Via Notarbartolo, 17 – 90141 Palermo (allo stesso Assessorato della Regione Sicilia è possibile rivolgersi per maggiori informazioni sull’iniziativa).
Alla domanda occorre allegare un preventivo di spesa ed una dettagliata relazione illustrativa del progetto che si intende promuovere e che va preventivamente approvato per le scuole di ogni ordine e grado dal Consiglio di circolo o di istituto su proposta del Collegio dei docenti. Il contributo, concesso a quelle iniziative che risultino più rispondenti, per gli obiettivi educativi, le tematiche prescelte e le metodologie suggerite, alle finalità previste dalla legge regionale citata, dovrà essere utilizzato, di norma, nel corso dell’a.s. 2000/2001.