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Francia, tesine e guai giudiziari

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Studenti, attenti ai lavori di gruppo e alle tesine particolarmente originali! Potreste finire come tre liceali parigini che a causa di un Travail Personnel Encadré – sorta di lavoro di ricerca coordinato dai docenti – rischiano un’incriminazione per danni ai pannelli pubblicitari delle stazioni della metro. I tre giovani, tra i sedici e i diciassette anni, sono stati pizzicati dalla polizia in compagnia di una banda di "antipub", gruppi organizzati di attivisti che da qualche mese imperversano nella capitale francese armati di bombolette spray, danneggiando le pubblicità affisse all’interno della metropolitana per protestare, sostengono, contro l’eccesso di messaggi pubblicitari nelle strade e nei luoghi della città. Gli studenti si difendono dicendo che la loro presenza sulla "scena del crimine" era legata a un lavoro di ricerca sul tema della "città" e che si trovavano lì in qualità di semplici osservatori, con il consenso dei professori. Questi confermano e difendono i loro alunni, dichiarandosi disposti a testimoniare in tribunale. Dal canto suo, il preside del liceo prende le distanze dall’operato dei tre studenti che non hanno, a suo dire, fatto regolare richiesta di autorizzazione. Un permesso che non sarebbe comunque stato concesso – continua il capo d’istituto – dato l’evidente pericolo dell’operazione. Intanto, Métrobus, l’agenzia che gestisce la pubblicità su tutta la rete metropolitana parigina, ha fatto sapere che intende chiedere 980.000 euro a titolo di risarcimento.