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Funzione pubblica: il “decreto Brunetta” va applicato

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Con una circolare datata 17 febbraio il Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta interviene nuovamente sulla questione della contrattazione integrativa e dei rapporti con le disposizioni del decreto legislativo 150/09.
La circolare ribadisce che “resta fermo l’obbligo per la contrattazione integrativa di rispettare, in virtù dei principi di merito, premialità e selettività, il divieto di erogazione indifferenziata della retribuzione accessoria, sulla base dei principi dello stesso decreto legislativo n. 150 del 2009, delle altre disposizioni normative vigenti in materia di retribuzione accessoria”.
I primi commenti arrivano dalla Flc-Cgil; secondo il sindacato di Mimmo Pantaleo, “con questo atto il Ministro tenta di intervenire in maniera unilaterale sui contratti attualmente vigenti, forzando sull’applicabilità dei contenuti del decreto”.
“Ma questo
– aggiunge Flc – è esattamente il contrario di ciò che numerose sentenze hanno sancito: senza rinnovo dei CCNL, valgono i contenuti dei contratti collettivi e conseguentemente una buona parte delle disposizioni contenute nel DLgs 150/2009 rimangono allo stato inapplicabili”.
Nelle prossime ore proporremo un approfondimento sulla questione.