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Giannini: nella maturità del 2015 i commissari saranno tutti interni

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Prima le indiscrezioni, ora un vero e proprio impegno (seppure ancora solo verbale): dal prossimo esame di maturità spariranno i commissari esterni. L’annuncio è arrivato dal ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, nel corso del videoforum organizzato il 7 ottobre dal quotidiano on line “La Repubblica”: il responsabile del Miur ha ufficializzato, di fatto, l’introduzione della grande novità già in occasione dei prossimi Esami di Stato del secondo ciclo 2014-2015. Assicurando che entro breve le nuove regole per l’esame del 2015 saranno realtà: arriveranno, quindi, le indicazioni nero su bianco firmate dai vertici del dicastero di Viale Trestevere.

Per lo Stato la modifica comporta un bel risparmio economico tra compensi e indennità di viaggio, soprattutto per quei docenti che superavano i fatidici 100 minuti di percorrenza dal proprio domicilio o istituto di servizio: centinaia di milioni di euro rimarranno così nelle casse pubbliche.

Rispondendo al giornalista Corrado Zunino, Giannini non ha lasciato spazio a indugi: “il mio punto di vista, e quello di molti tecnici, è di passare ad una commissione interna con un commissario esterno (il presidente n.d.r.)”.  Secondo il Ministro e il gruppo tecnico che sta lavorando sulla riforma degli Esami di Stato, allestire una Commissione tutta interna è anche un atto di coerenza con le linee guida ora sotto la lente dei cittadini. Per il ministro dell’Istruzione, in conclusione, con la riforma degli Esami di Stato si compie il primo passo verso la Buona Scuola.

Il Ministro, sempre durante il videoforum, ha parlato pure di autovalutazione interna: è un principio, ha detto, che si dovrà radicare all’interno delle scuole proprio a partire proprio dall’esame di Stato. Giannini ha anche posto una domanda, che ha una risposta scontata: “Chi meglio dei docenti interni potrà valutare i propri studenti?”.

Chi è interessato alla visione del videoforum del Ministro presso la redazione La Repubblica può cliccare qui.