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Giannini salta?

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Dicono i maligni: non è forse Renzi che se ne va in giro per le scuole d’Italia a farsi cantare le canzoncine, mentre Giannini non gode neppure di una grossa copertura politica per la sua appartenenza a un partito quasi scomparso, quale appunto Scelta Civica? E ancora: che se ne fa dell’appoggino dei montiani? Non è meglio liberare al più presto quella poltrona assegnandola a qualcuno della rissosa minoranza Pd?

E se l’occasione fa l’uomo ladro, ecco prospettarsi l’imbarazzante posizione di Giannini nei confronti della Corte dei Conti umbra che l’ha citato in giudizio per un danno erariale di circa 420mila euro.

 

 

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E se su questa vicenda la ministra si è detta assolutamente serena e in grado di chiarire ogni particolare nelle sedi competenti, più difficile sarà per lei chiarire le frizioni con Renzi e rintuzzare la voglia di sedersi al governo di alcune sue colleghe politiche, ad iniziare dall’attuale governatrice del Friuli, ed esponente di punta del ‘nuovo’ Pd, Debora Serracchiani. Ma sono credibili le voci dei maligni?

“Una voce poco fa”, canta Rosina nel Barbiere di Rossini, e Basilio risponde che la calunnia è un venticello… che alla fine esplode: ma esploderà?