
La cantante Giorgia, 53 anni, sta avendo grande successo dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2025 con “La cura per me”, nonostante il sesto posto in classifica che ha fatto storcere il naso a molti. Il motivo? La veterana della musica italiana era praticamente data per vincitrice prima dell’inizio della kermesse.
Giorgia, a quanto pare, esce da anni bui musicalmente parlando, e sta cercando di reinventarsi per stare al passo con i cantanti di oggi. A parlare di questo la madre, in un’intervista a DiPiù, come riporta Il Messaggero. “Per quanto mi riguarda, mia figlia ha comunque vinto”, queste le sue parole.
Giorgia verso il ritiro?
E se all’improvviso tutto dovesse finire? Ecco la sua risposta: “Giorgia farebbe la maestra di canto, oppure ricomincerebbe a studiare con l’obiettivo di insegnare lingue a scuola. È una donna consapevole di quello che è. Ed è arrivata, oggi, al punto in cui voleva arrivare: non deve dimostrare niente a nessuno, tanto meno al Festival di Sanremo”.
D’altronde la cantante ha detto, in passato, che il suo sogno era proprio insegnare: “Mio figlio mi dice che sono un po’ rompiballe perché chiedo di riordinare o fare i compiti. Studiamo insieme… Abbiamo cambiato liceo, ora facciamo uno scientifico vicino a casa. Mi ha detto: preferisco andare a scuola fino alle 8 di sera piuttosto che studiare con te. Sono severa: del resto volevo fare l’insegnante, dopo il liceo linguistico ero avviatissima alla facoltà di Lingue. Poi niente, andavo a fare i soundcheck con i libri sotto braccio, e dopo Sanremo non ce l’ho fatta più a studiare. Mi sono fermata a sei esami”, queste le sue parole.
Anche Madame voleva fare l’insegnante
Anche la cantante Madame voleva fare l’insegnante. Ecco cosa ha detto mesi fa: “Non sapevo cosa avrei fatto nella vita. Mi piaceva l’idea di fare l’insegnante, ero al liceo psico-pedagogico perché ero appassionata di psicologia, pedagogia, antropologia, poi ho scoperto la psicanalisi e, insomma, mondi meravigliosi. E dato che avevo la fortuna di avere degli insegnanti molto brillanti, ho pensato che magari avevo anch’io quel tipo di vocazione”.