Giornata del docente, Bianchi: “Un mondo senza insegnanti? Un oceano dove ognuno cerca qualcosa nel fondo”

CONDIVIDI

Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, intervenendo all’evento organizzato dalla Tecnica della scuola “Giornata mondiale del docente 2022: è tempo di dire grazie a…” ha manifestato il suo ringraziamento personale a tutti i docenti in occasione della ricorrenza.

Bianchi ha ribadito: “Oggi è il giorno in cui tutto il mondo ricorda gli insegnanti. La Giornata mondiale degli insegnanti serve a questo per ricordare a tutti, ma proprio a tutti, il ruolo centrale che gli insegnanti hanno nelle nostre comunità. Il fatto è che oggi più che mai gli insegnanti sono gli adulti di riferimento, le persone cioè che i giovani nella loro crescita, nelle trasformazioni hanno come punto di riferimento per la loro crescita”.


E continua: “Gli insegnanti certamente insegnano, danno informazioni, danno conoscenze, danno cultura, ma danno soprattutto quelle tre cose che Jacques Delors aveva scritto addirittura nel 1896 nel suo famoso rapporto dell’UNESCO: la scuola serve a saper conoscere, la scuola serve a saper fare, la scuola serve a saper vivere insieme. Ecco la più grande trasformazione del mestiere straordinario di insegnante: insegnante per tutta la vita. Questo è riuscire andare oltre, questo riuscire a portare con noi i nostri allievi perché sappiano conoscere in una fase come questa di così grandi trasformazioni è fondamentale sapere come si conosce, il sapere come fare in una fase in cui diventa importante non soltanto rimanere sul virtuale, ma essere capaci di andare sul concreto, ma soprattutto saper vivere insieme in una fase in cui le nostre società stanno cambiando così rapidamente.

Alla domanda della Tecnica della Scuola, che mondo sarebbe senza insegnanti, il ministro ha risposto: “Non sarebbe il mondo, sarebbe un’altra cosa. Sarebbe un oceano infinito in cui ognuno si butta, si tuffa e va a cercare qualcosa in fondo al mare. Noi no. Noi abbiamo molto chiaro cosa sono gli insegnanti ed è scritto nell’articolo 34 della Costituzione quando dice che la nostra scuola è aperta, inclusiva, gratuita per tutti. E l’articolo 2 ci dice che deve essere anche solidale: aperta, inclusiva e solidale, quindi affettuosa. Ed è questo per cui abbiamo lavorato insieme”.

RIVEDI LA DIRETTA

Alla diretta a conversare con il direttore della testata, Alessandro Giuliani, e con il vice direttore, Reginaldo Palermo, sono stati:

  • il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che apre l’appuntamento con un saluto agli insegnanti;
  • la scrittrice, poetessa, saggista Dacia Maraini, più di una laurea Honoris causapremio Campiello per La lunga vita di Marianna Ucrìapremio Strega per la raccolta di racconti Buio e da sempre in prima linea sul fronte Istruzione;
  • la giornalista di Repubblica Ilaria Venturi;
  • il professore di fisica e influencer Vincenzo Schettini, protagonista di video didattici da oltre 1 mln di visualizzazioni, suo il canale YouTube seguitissimo e il volume La fisica che ci piace;
  • il regista Pupi Avati, in questi giorni in sala con il suo Dante;
  • la scrittrice e insegnante di sostegno Stefania Auci, best seller con I leoni di Sicilia, ma sempre innamorata della scuola;
  • il pedagogista Philippe Meirieu, tra i più noti e apprezzati in Europa; e la pedagogista Vanessa Roghi, esperta di Mario Lodi;
  • il professore Gianluca Vindigni, famoso per avere discusso la sua tesi di laurea in lettere classiche interamente in latino;
  • at last but not least, il professore più amato dal mondo della scuola, il cantautore Roberto Vecchioni.