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“Giornata nazionale della Legalità”

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Il primo giorno di scuola sarà celebrata la “Giornata nazionale della Legalità”, nelle modalità e con le iniziative che le scuole riterranno opportune. Ai direttori degli Uffici scolastici regionali il Ministro affida il compito di adottare i provvedimenti più idonei per tale celebrazione.
Per valorizzare le iniziative di educazione alla convivenza civile, alla partecipazione e alla cultura della legalità, realizzate negli istituti scolastici durante questo anno scolastico, il ministro Letizia Moratti ha deciso l’istituzione della suddetta Giornata nazionale, affinché il binomio Scuola e Legalità possa “promuovere sempre più una partecipazione consapevole dei ragazzi alla vita della scuola e della comunità scolastica, entro cui sia possibile lo sviluppo di senso critico e della capacità di riflessione, abilità di comunicazione, cooperazione e partecipazione sociale costruttiva, integrazione e senso di appartenenza alla comunità”.
”Stiamo realizzando – ha aggiunto il Ministro – un progetto europeo di peer education (educazione tra pari) che prevede il coinvolgimento di 230 scuole italiane le quali lavoreranno in rete secondo metodologie educative innovative con numerose scuole europee. Questo sistema si coniuga ottimamente con l’educazione alla legalità, valorizzando il ruolo attivo e costruttivo dei giovani nei confronti dei propri coetanei e della società civile in cui vivono”.
Letizia Moratti ha sottolineato che “tale programma, cofinanziato dalla Commissione Europea e dal Miur, contribuirà a determinare una evoluzione naturale dall’educazione alla legalità verso una cultura della legalità come pratica diffusa nella comunità scolastica”.
Nell’occasione è stato anche lanciato il manifesto “Cittadinanza, legalità e sviluppo”, che si avvale del contributo (disponibile sul sito ministeriale http://www.istruzione.it/ ) “di quanti ogni giorno operano per il rispetto delle regole e di coloro che hanno raccolto la testimonianza dei propri cari, che hanno pagato con la vita la fedeltà alle istituzioni e alle leggi”.
“Il Manifesto – ha proseguito la Moratti – costituisce un forte riferimento per le istituzioni scolastiche e le altre agenzie educative che vogliano individuare percorsi, attività, iniziative, per riflettere su come il rispetto delle norme e delle regole sia un fattore fondamentale per la convivenza civile, nella vita quotidiana, a scuola come nella società”.
Il Ministro ha evidenziato come le scuole debbano essere luoghi privilegiati di rispetto dei diritti umani, di pratica della democrazia, di apprendimento delle diversità e della ricchezza delle identità culturali, per formare cittadini responsabili e solidali.