Home Politica scolastica Governo, tutti confermati i sottosegretari: in bilico solo Faraone

Governo, tutti confermati i sottosegretari: in bilico solo Faraone

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Quando parlavamo di Governo “Renziloni” non c’eravamo sbagliati: giovedì 29 dicembre il premier Paolo Gentiloni confermerà tutti i viceministri e sottosegretari dell’esecutivo Renzi.

L’atto di giuramento, previsto in serata a Palazzo Chigi, sancirà la perfetta continuità di azione politica, anche se legata anche ad un orizzonte limitato dell’esecutivo.

L’unico escluso sicuro, al momento, è Enrico Zanetti, viceministro dell’Economia che ha detto no “all’antipolitica delle conferme in blocco a prescindere, dei governi fotocopia dove l’unico che ha il coraggio di fare un passo indietro è Matteo Renzi, preferiamo la politica”.

C’è una poltrona importante, invece, che rimane in bilico tra i sottosegretari. E riguarda l’Istruzione: quella dell’on. Davide Faraone che, secondo l’Ansa, passerebbe al nuovo ministero della Coesione. Ma non è detto, perchè l’orientamento di Gentiloni è di non cominciare il gioco delle caselle. Rimarranno al loro posto, secondo le ultime indiscrezioni, i sottosegretari Angela d’Onghia e Gabriele Toccafondi.

 

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In generale, “è chiaro – scrive sempre l’Ansa – che l’esclusione dei verdiniani dal governo rende meno forte l’esecutivo ma questo potrebbe non essere un danno, si ragiona tra i dem, per tenersi le mani libere nel momento in cui si decidesse di staccare la spina alla legislatura. Dopo il via libera al decreto Mille-proroghe, Gentiloni si presenterà alla stampa per la tradizionale conferenza di fine anno. Nel suo stile asciutto e essenziale, traccerà le linee guida di un governo “di responsabilità” al servizio del paese sulle principali emergenze dal terremoto al rilancio del sud fino all’occupazione”.

L’ordine che arriva è: ritocchi, miglioramenti ma nessuno stravolgimento. Anche sulla Buona Scuola. A prescindere dalla conferma di Faraone.