Home Alunni I diplomati di quell’alberghiero trovano tutti lavoro

I diplomati di quell’alberghiero trovano tutti lavoro

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Si tratta dell’Iiss Majorana del rione San Paolo di Bari, il quartiere più difficile della città, con quattro sedi e 1.500 studenti. Lo racconta il Corriere della Sera che raccolto la testimonianza del preside che lo guida da tre anni e lo ha trasformato radicalmente: «Abbiamo lanciato i primi progetti per far toccare agli studenti direttamente il lavoro e il mercato. E poi perché con i minori trasferimenti statali avremmo avuto difficoltà nella formazione e invece adesso guadagniamo e possiamo reinvestire questi guadagni in una formazione più completa. Basti pensare che lo stage formativo previsto è di 80 ore, mentre noi riusciamo ad arrivare perfino a 400 ore. E riusciamo a far fare ai nostri studenti stage all’estero, coprendo anche i costi di viaggio e soggiorno».

Come primo progetto «esterno» è stata organizzata un’offerta di catering per enti pubblici, eventi e feste private.

Poi è nato il progetto della produzione artigianale di birra biologica che è finita sugli scaffali degli ipermercati Coop della città e, dal prossimo anno, dovrebbe essere commercializzata in gran parte delle Coop del Mezzogiorno.

Dalla scorsa estate, poi, la sezione misure di prevenzione del tribunale di Bari ha affidato all’istituto «La dimora del Barone», una masseria con albergo e sala ricevimenti di Altamura, sulle Murge baresi, confiscato alla mafia e ora gestita dagli studenti in stage e dai neodiplomati, contrattualizzati tramite la cooperativa Majorana e retribuiti. E non è tutto.

Per Expo 2015 l’Iiss Majorana ha presentato nuovi progetti come la gestione dell’albergo-masseria confiscato alla mafia -e il primo albergo didattico aperto al pubblico e gestito dagli stessi studenti. E poi la coltivazione delle lenticchie nei 13 ettari delle terre della dimora del Barone insieme con altre due scuole europee che producono birra, una belga e l’altra polacca, per uno scambio di conoscenze sulla produzione.

“Così a Bari si venderà la birra prodotta dagli studenti polacchi e belgi mentre la nostra birra si venderà in Belgio e in Polonia”.