Home Personale I docenti di sostegno vanno inseriti a “pettine”

I docenti di sostegno vanno inseriti a “pettine”

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Si registra la prima pronuncia in assoluto su una nuova questione posta in materia di graduatorie ad esaurimento del personale docente.

Il recente D.M. 325/2015 ha infatti aperto, come avviene annualmente, una finestra per l’aggiornamento nelle Gae di alcune specifiche situazioni personali (invalidità civile, conseguimento del titolo di sostegno, scioglimento della riserva per conseguimento dell’abilitazione).

In particolare, i docenti già inseriti nelle GaE che hanno conseguito il titolo di specializzazione di sostegno potevano richiederne il riconoscimento ai fini dell’inserimento nei relativi elenchi.

A fronte però dell’inserimento in coda negli elenchi di sostegno già esistenti, a prescindere dal punteggio vantato nella graduatoria di posto comune, molti docenti si sono rivolti al Giudice del lavoro per rilevare l’illegittimità dell’inserimento in coda e rivendicare il diritto all’inserimento “a pettine”, ossia nella posizione loro spettante in virtù del punteggio posseduto.

Il Tribunale di Taranto con ordinanza cautelare del 4 settembre scorso, condividendo quanto sostenuto dall’avvocato Giuliano Giannini, ha dichiarato che è illegittima la collocazione in coda agli elenchi aggiuntivi di sostegno dei docenti che hanno dichiarato ai sensi del D.M. 3225/2015 il conseguimento del titolo di specializzazione.

 

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L’avv. Giannini ha rilevato, e la sua tesi è stata condivisa dal Tribunale del lavoro di Taranto, che né il D.M. 325/15 né il D.M. 235/14 risultano contenere alcun riferimento ad un eventuale elenco aggiuntivo alla fascia di appartenenza in cui inserire in coda i neo specializzati e, in ogni caso – ove mai ciò si ritenesse “implicito”, i citati decreti ministeriali dovrebbero comunque essere ritenuti illegittimi alla luce dei noti principi enunciati dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 41/2011 nel famoso contenzioso riguardante l’inserimento a pettine nelle graduatorie ad esaurimento.

In conseguenza di detta pronuncia, e delle altre che ci si attende sulla medesima questione, essendo già parecchi i ricorsi analoghi pendenti, l’Amministrazione dovrebbe procedere al rifacimento delle operazioni di conferimento degli incarichi a tempo indeterminatonei confronti di chi aveva diritto ad essere inserito a pettine negli elenchi di sostegno.

 

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