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I numeri delle assunzioni

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Con un paio di giorni di anticipo rispetto alle previsioni il Miur ha resi noti i dati sulle immissioni in ruolo provincia per provincia (vedi allegato riportato negli approfondimenti).
Nella sostanza i numeri confermano le previsioni della vigilia e non mancheranno di provocare ulteriori polemiche (per la verità non del tutto giustificate).
Intanto è confermata la ripartizione delle assunzioni fra nomine con decorrenza 2010/2011 e nomine 2011/2012: per quanto riguarda i docenti sono 10mila quelle che decorrono dal 1° settembre 2010 e poco più di 20.200 quelle del 2011/2012.
Per gli Ata le immissioni in ruolo saranno 36mila e decorreranno tutte dal 2011/2012.
Questo il quadro complessivo delle immissioni in ruolo relative al personale docente. 

regione
nomine 2010/2011
nomine 2011/2012
totale
Abruzzo
206
470
676
Basilicata
97
189
286
Calabria
290
629
919
Campania
861
1718
2579
Emilia Romagna
1025
1910
2935
Friuli
186
444
630
Lazio
1106
2101
3207
Liguria
223
462
685
Lombardia
1802
3289
5091
Marche
259
606
865
Molise
55
144
199
Piemonte
804
1621
2425
Puglia
627
1273
1900
Sardegna
269
579
848
Sicilia
490
1105
1595
Toscana
821
1818
2639
Umbria
162
345
507
Veneto
717
1516
2233
 
10000
20219
30219

I numeri comprendono anche le assunzioni sui posti di sostegno che sono 6.800 in tutto e rappresentano poco più del 20% del totale dei posti (3.250 sono le nomine retrodatate al 1° settembre 2010 e 3.550 quelle che decorrono dal settembre 2011).
Sulla distribuzione dei posti si registra comunque il via libera della Cisl Scuola che dichiara: “La distribuzione dei posti fatta dal MIUR ci sembra tale da assicurare un buon equilibrio fra gradi di scuole e aree territoriali; il rischio era di veder penalizzate fortemente realtà già toccate in modo pesante dai tagli. A tutti i territori è data invece la possibilità di coprire nella stessa percentuale le vacanze di organico esistenti”. Pronto anche il decreto interministeriale per le immissioni in ruolo nel prossimo triennio (vedi in approfondimenti).
Ma le prese di posizione contrarie non tarderanno ad arrivare.