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I “programmi strategici” per la competitività

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Dopo aver definito i tre ambiti della ricerca nelle quali si inquadra l’azione ministeriale (la ricerca per la qualità della vita, per la competitività, per lo sviluppo sostenibile), la Moratti ha illustrato una nuova iniziativa che dovrebbe essere avviata a settembre: il lancio di dieci "programmi strategici" per la competitività, che dispongono di crediti d’imposta di un miliardo di euro.
"Abbiamo voluto una iniziativa di forte impatto per il rilancio del sistema Paese – ha affermato il Ministro – puntando su quattro aree strategiche: la salute dell’uomo e le biotecnologie; il made in Italy e le produzioni alimentari tipiche; la meccanica avanzata, la robotica e i nuovi materiali; i trasporti e la logistica".
Per quanto riguarda la salute, il Ministro ha detto che gli "sforzi si inseriscono nella prospettiva di una medicina sempre più personalizzata: uno specifico programma prevede lo studio e il trattamento dei tumori con nuovi approcci derivati dalla conoscenza del genoma umano, mentre altri due progetti puntano sul rilancio dell’industria farmaceutica anche attraverso la chimica fine dei composti naturali per nuove applicazioni diagnostiche e alle nuovi applicazioni dell’industria biomedicale".

Letizia Moratti ha poi precisato che "nell’area del made in Italy e delle produzioni alimentari sono previsti due interventi: il primo sui sistemi avanzati di manifattura con impatto non solo nell’industria delle macchine utensili, ma su comparti manifatturieri quali il tessile, l’abbigliamento e la meccanica strumentale; il secondo sulla valorizzazione dei prodotti tipici dell’agroalimentare di cui è particolarmente ricco il nostro Paese e sulla sicurezza alimentare attraverso nuovi sistemi di garanzia di qualità".