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I quadri orario del secondo ciclo

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A fine giugno sono apparsi sul sito del Miur, come allegato della bozza di decreto sul secondo ciclo, i quadri orario degli otto licei previsti dalla riforma. In realtà, come si può dedurre dal riferimento a piè pagina contenuto nel testo, si tratta della “formalizzazione” dell’ultima bozza di quadri orario, ovvero quella del 19 maggio 2005. Nella pubblicazione non sono stati neppure tolti i refusi, quali ad esempio il numero di ore di latino nel terzo anno dei licei linguistici che viene accreditato di un bel 0 (zero).
Rispetto alle bozze circolate informalmente nei mesi scorsi le differenze riguardano la conferma del passaggio a due ore settimanali di scienze motorie; mentre nel liceo economico fisica compare tra gli insegnamenti obbligatori. Nel liceo tecnologico i mutamenti introdotti dal comma 7 dell’art. 2 dello schema di decreto hanno prodotto significative modifiche. Tra queste la riduzione di lingua e letteratura italiana a 99 ore annue contro le 1.323 di tutti gli altri licei. A guadagnarci sono le discipline con attività di laboratorio.
L’orario dedicato ad attività e insegnamenti facoltativi è, inoltre, trasformato, nei licei classico, linguistico, scientifico, delle scienze umane e musicale, in “Attività e insegnamenti facoltativi coerenti” con il Pecup specifico di ciascun liceo. Il tutto, comunque, per un esiguo numero di ore: una alla settimana per il primo e quinto anno e due alla settimana nei tre anni centrali.
Insomma, come dicevano, nulla di nuovo rispetto alla bozza del 19 maggio. Neppure l’introduzione della seconda lingua comunitaria al liceo classico.

Continuano comunque a latitare, tra gli allegati alla bozza del decreto, sia il Pecup che le Indicazioni Nazionali per gli otto licei.