Home Politica scolastica Il Conitp incontra la politica per la “Vera Buona Scuola”

Il Conitp incontra la politica per la “Vera Buona Scuola”

CONDIVIDI

Nella mattinata del 26 marzo 2015, il Presidente del Conipt prof. Crescenzo Guastaferro, il Vice Presidente prof. Antonio D’Ascoli e prof. Romano Sebastiano hanno incontrato esponenti dei vari partiti politici per il confronto sul Ddl presentato dal Governo Renzi il 12 Marzo.

Il Conitp ricevuto per audizione alla camera dei deputati a Montecitorio hanno incontrato l’On. Bersani, Pd, che ha letto attentamente le proposte del Conitp per la “Vera Buona Scuola” condividendole in toto, e assicurando il suo appoggio e la sua disponibilità nel sostenerle, in quanto il Pd sulla Riforma Renzi sembra essere spaccato.

Ha rammentato che il D.L. ancora non arriva in aula e che quindi bisogna attendere per il testo definitivo.

Successivamente la delegazione del Conipt ha avuto un incontro presso il palazzo dei gruppi con la responsabile scuola di FI On. Elena Centemero quale sosteneva la necessità che il futuro Concorso sia destinato solo ai Docenti abilitati, e l’estensione della valutazione triennale anche ai Ds.

Il Conitp ha risposto che la garanzia di trasparenza delle operazioni per l’assegnazione delle supplenze può essere data solo dal mantenimento delle graduatorie, rimuovendo il potere di chiamata diretta dei dirigenti scolastici.

Il Conitp ha ribadito che le graduatorie ad esaurimento devono essere totalmente esaurite cosi come gli idonei al concorso 2012 ,come prevedono le Leggi vigenti.

Prima di passare ad un nuovo reclutamento. Il Conipt è stato molto critico per quanto riguarda una mancata tutela dei docenti abilitati Pas, Tfa ,Sfp etc. che sono attualmente in II fascia , ha chiesto che siano previste immissioni in ruolo anche per docenti di II fascia ricordando che per molte classi di concorso sono esaurite le graduatorie ad esaurimento come A043, lingue, docenti della tabella “C” e “D”, matematica, strumento musicale, etc…

Inoltre, il Conitp, ha aggiunto che anche tutti gli insegnanti della scuola dell’infanzia devono essere assunti perché docenti a tutti gli effetti.

Per ciò che riguarda i docenti della III fascia il Conitp ha ricordato che sono migliaia i docenti che lavorano in III fascia e che quindi anche loro hanno bisogno di esser tutelati anche attraverso un percorso abilitante (nella fase di transazione della norma), parere negativo di altri sindacati presenti che non erano d’accordo a una forma di tutela dei docenti di III fascia. Il sindacato ha ribadito la necessità di continuare a mantenere e utilizzare le graduatorie di istituto per supplenze e per le cattedre che non verranno coperte.

Per ciò che riguarda l’art. 12 divieto dopo 36 mesi di servizio di poter contrarre contratti per il personale docente e Ata, il prof. Guastaferro ha ravvisato l’incostituzionalità della norma e quindi la richiesta di abrogarla.

Altri interventi del Conitp sono stati sul potere che si darà ai dirigenti , molto critici i rappresentanti del Conitp in quanto nel testo non ci sono norme concrete, solo elementi e frasi molto superficiali. La chiamata diretta è stata già bocciata dalla corte costituzionale, quindi, una norma improponibile , cosi come la previsione che il dirigente potrebbe scegliersi la sua squadra, in base a cosa si sceglie? Chi scuola sceglie prima il personale Quali sono i criteri di scelta? Questi alcuni punti interrogativi, ma ci sono ancora altri aspetti che porterebbero la scuola ad una azienda privatistica , dove i docenti dovranno dire sempre e solo “SI”, una scuola dove il confronto sarà solo un ideale. Il disegno di legge va troppo verso una scuola dittatoriale, infatti, anche la norma che prevede che il Pof sarà di competenza del dirigente non va verso il confronto e la libera espressione di pensieri.

Il Conitp ha ricordato all’On. Centemero che il D.L. non prevede alcun ampliamento dell’attività laboratoriale, manca completamente la possibilità di potenziamento del “saper fare” ricordando che negli ultimi anni gli istituti tecnici e professionali sono stati distrutti dalle varie riforme e oggi non riescono più a formare personale qualificato, appunto, per la riduzione delle ore di laboratorio. Bisogna rivedere, anche attraverso l’organico funzionale, la centralità delle attività laboratoriali per rilanciare il sistema di istruzione e formazione in Italia.

Per ciò che riguarda l’organico funzionale (organico dell’autonomia) il Conitp ha espresso la propria approvazione affermando che è una norma positiva , che tuttavia, va migliorata evitando che si formino docenti di serie “A” e di serie “B”, utilizzando tutti i docenti sia per la copertura dei posti in organico che per le eventuali supplenze, prevedendo un numero di ore che ogni docente devi dedicare ad eventuali supplenze.

In ultimo, solo come intervento, il Conitp ha sollecitato l’on. Centemero responsabile settore scuola, a prevedere anche per il personale Ata immissioni in ruolo in quanto ad oggi nulla si è detto ne proposto per questa categoria quasi sempre dimenticata. Anche in questo caso c’è stato l’impegno in tutela di tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario.

L’incontro durato circa 2 ore è stato molto propositivo e costruttivo.