Home Contabilità e bilancio Il Garante privacy dà il via libera al 730 precompilato

Il Garante privacy dà il via libera al 730 precompilato

CONDIVIDI

Con parere favorevole [doc. web n. 3741076] il Garante per la protezione dei dati personali ha dato il via libera allo schema di provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate con il quale sono state individuate le modalità tecniche che consentiranno ai contribuenti o a CAF, sostituti d’imposta e professionisti che siano stati delegati, di accedere al 730 precompilato, mediante i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.

Ricordiamo che nel 2015, con l’avvio sperimentale del nuovo servizio, riguardante redditi da lavoro dipendente e assimilati, il contribuente potrà accedere alla propria dichiarazione precompilata direttamente o conferendo una delega ad un CAF, ad un sostituto d’imposta o a un professionista abilitato.

Onde evitare l’accesso indiscriminato o abusivo ai dati dei contribuenti, sono state previste misure tecniche stringenti.

Per poter accedere ad una o più dichiarazioni precompilate, sostituti di imposta, CAF e professionisti, oltre  che della delega, dovranno essere in possesso del codice fiscale e di altre informazioni: il reddito complessivo dell’anno precedente; l’importo indicato nel rigo relativo alla differenza di reddito rispetto all’anno precedente; il numero e la data della delega; il numero e il tipo di documento di identità del contribuente delegante. Sostituti di imposta, CAF e professionisti potranno visualizzare esclusivamente le dichiarazioni precompilate richieste.

I documenti di delega acquisiti, compresi quelli di identità, dovranno essere  conservati e annotati su un registro cronologico. La gestione delle deleghe sarà affidata a uno o più responsabili.

L’accesso alle dichiarazioni dovrà esser inoltre preceduto dalla digitazione di un codice di sicurezza.

L’Agenzia delle entrate, oltre a svolgere controlli sull’accesso alle dichiarazioni precompilate, potrà richiedere, a campione, copia delle deleghe e dei documenti di identità indicate nelle richieste di accesso ai 730.

Il contribuente avrà il diritto di visualizzare l’elenco dei soggetti ai quali la sua dichiarazione precompilata è stata messa a disposizione.

È stato inotre previsto un limite temporale, fissato al 10 novembre, oltre il quale non sarà più possibile richiedere via web o tramite file la dichiarazione.

Infine, il Garante ricorda che CAF, sostituti d’imposta e professionisti dovranno trattare solo dati pertinenti e non eccedenti e non dovranno divulgare o cedere a terzi le informazioni acquisite.