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Il ministro Tajani: “I docenti di sostegno spesso non sanno cosa sia il sostegno, dovrebbero essere psicologi”

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Il ministro Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, come riporta La Stampa, è intervenuto a margine del convegno “1989-2024: 35 anni della legge professione psicologica in Italia”, tenutosi a Roma, organizzato dall’Ordine degli Psicologi.

“Alcuni docenti di sostegno aiutano solo a fare i compiti”

Le sue parole sicuramente attireranno molte polemiche: “Credo che debba esserci una sempre maggiore presenza di psicologi nella scuola, primaria secondaria e nelle università” e “penso che gli insegnanti di sostegno dovrebbero essere psicologi. Perché purtroppo nelle nostre scuole capita spesso che un insegnante di sostegno non sappia cosa sia il sostegno tra supplenze e carenze aiutano semplicemente a fare i compiti” e invece se è uno psicologo ” si possono risolvere problemi in nuce senza che diventino irrisolvibili”.

Alunno con disabilità non parte in gita perché manca il docente di sostegno

Il tema del sostegno a scuola è alla ribalta a causa di un fatto di cronaca di ieri. Senza docente di sostegno l’alunno disabile non può chiaramente andare in gita. Ma nemmeno può accompagnarlo il genitore, per ovvi motivi legati all’imbarazzo che creerebbe nel ragazzo. Allora, come si fa? Semplice, l’alunno con disabilità rimane a casa. Solo che non tutti i genitori ci stanno: non accettano e denunciano. Come la madre di uno studente 17enne non vedente dalla nascita, che frequenta la seconda superiore dell’Istituto di Istruzione Superiore Gobetti Marchesini di Torino.

La donna ha raccontato al quotidiano ‘Cronaca Qui’ e confermato telefonicamente all’Ansa, che il ragazzo sarebbe dovuto partire con i suoi compagni per una gita di un giorno a Finale Ligure, in provincia di Savona. Solo che “nessuno dei due insegnanti di sostegno hanno dato propria disponibilità ad accompagnarlo”.