Home Precari Immissioni in ruolo da Gae e II fascia

Immissioni in ruolo da Gae e II fascia

CONDIVIDI

Il Conitp da indiscrezioni dal Miur emergerebbe la volontà da parte dei tecnici del Miur di costituire un organico funzionale che andrebbe ad aggiungere da 2 a 5 docenti l’organico effettivamente necessario per ogni istituzione scolastica, la questione però è ancora aperta nulla è deciso, si pensa anche ad un organico distrettuale e/o di rete di scuole.

Molto probabilmente il Consiglio dei Ministri di venerdì 27/2/2015 deciderà le immissioni in ruolo per le GAE. La novità sarà che le GAE non saranno esaurite totalmente, rimarrebbero circa 30mila docenti ancora in graduatoria, questo perché molte classi di concorso sono affollatissime e non ci sono disponibilità dei posti. Per i ruoli, quindi, il Miur dovrebbe tenere, in parte, in considerazione la disponibilità dei posti per ogni classe di concorso.

I tecnici del Miur studiano dei paletti per le immissioni in ruolo dalle GAE, molto probabilmente chi non ha mai insegnato o ha pochi mesi di insegnamento non rientrerà nelle immissioni in ruolo.

I tecnici del Miur stanno studiando anche immissioni in ruolo tra i docenti abilitati inseriti in II fascia, in particolar modo classi di concorso della tabella “C“ e “D“ per le quali il 90% delle GAE è esaurito e ruoli per alcune classi di concorso della tabella “A” con numero di aspiranti in GAE limitato.

La scelta di immettere in ruolo anche da II fascia è dettata dalla sentenza della Corte Europea dello scorso 26 novembre ottenuta dal Conitp la quale afferma che i precari che hanno fatto supplenze per almeno 36 mesi su un posto vacante devono essere stabilizzati.

Inoltre il Miur ha potuto constatare che nelle ultime settimane sono state decine le sentenze ottenute dal Conitp nei tribunali Italiani che hanno riconosciuto oltre alla progressione economica anche l’immissione in ruolo ai docenti.

Oltre ai docenti delle GAE e II fascia, anche i docenti dell’ultimo concorso saranno immessi in ruolo con il piano di assunzioni.

Pertanto come anticipato più volte dal Conitp, la sentenza della Corte Europea ha aperto le porte anche ai docenti inseriti in II fascia che lavorano da anni nelle scuole statali, anticipazione più volte prospettata dal Conitp e sollecitata al Ministero. Oggi le ultime sentenze positive ottenute dal Conitp nelle ultime settimane nei tribunali del lavoro hanno dato ancora più forza alle immissioni in ruolo dei docenti della II fascia.