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In Lombardia mancano commissari d’esame

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In Lombardia mancano i commissari per gli esami di maturità e può sembrare un paradosso considerato pure che questa regione è stata la prima a chiedere la famosa “regionalizzazione”, cioè l’organizzazione del sistema educativo secondo la disponibilità economica di ogni singola Regione. In pratica, la regionalizzazione della scuola significava un sistema scolastico differenziato in materia di offerta formativa, trattamento economico del personale scolastico, criteri per la selezione del personale e dello scorrimento delle graduatorie.

Non ci sono commissari

Scordata, forse, quella proposta  così cara all’epoca al ministro Matteo Salvini, oggi l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli, denuncia: “A sei giorni dalla presunta data di inizio delle prove, messe in piedi in qualche modo solo con un’ordinanza di due mesi e mezzo dopo l’inizio della crisi sanitaria. Non abbiamo abbastanza commissari in Lombardia: al 5 giugno 2020, su 1700 Commissari necessari nelle istituzioni scolastiche lombarde, ne mancavano 700. Solo a Milano, 300 su 600; 70 a Varese, 65 a Monza”.

“Solo ieri – rimarca l’assessore Rizzoli – a molti maturandi è stato preannunciato un possibile slittamento della data, in attesa di comporre le commissioni, che si sta rivelando più difficile di una ‘mission impossible’, nonostante le deroghe approvate dal Ministero anche se con evidente ritardo. Senza scadere nella retorica dell’esperienza mancata di questa generazione di maturandi, tutto questo è inaccettabile”.