
Ieri, 9 aprile, è scoppiato un incendio poco prima delle 17.00 di oggi nella sede di una ditta in località Caivano, nel napoletano. Come riporta Napoli Today, dentro lo stabilimento c’erano sette Sylos di solvente, materiale estremamente infiammabile.
Nessun ferito
Una intensa nube nera tossica si è levata al cielo, visibile da tantissimi comuni partenopei. Tutti i 70 lavoratori della fabbrica di prodotti chimici sono riusciti a fuggire evitando di essere coinvolti nel rogo. La Commissione straordinaria che amministra il Comune di Caivano, dopo l’incendio, “sulle cui cause sono al momento in corso accertamenti”, e che ha determinato il propagarsi di una colonna di fumo nero, in una nota “invita la cittadinanza a chiudere porte e finestre, non raccogliere i prodotti dell’orto e a uscire solo se strettamente necessario, adottando le precauzioni del caso”.
Ad essere scattato è stato il rischio diossina. I tecnici Arpac, allertati dalla Prefettura di Napoli, sono intervenuti al fine di misurare le concentrazioni di inquinanti atmosferici contemplati dalla normativa sulla qualità dell’aria. In particolare la rete di stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria comprende una postazione fissa nella zona industriale di Caivano, a breve distanza dal luogo dell’incendio.
Incendio Caivano, scuole chiuse: l’elenco
A causa del pericolo diossina sprigionato nell’aria dall’intensa nube di fumo, i sindaci dei Comuni più vicini al luogo in cui ha avuto origine l’incendio stanno in queste ore disponendo le ordinanze di chiusura degli istituti scolastici.
Scuole chiuse a Caivano, Casalnuovo, Casoria, Casandrino, Frattamaggiore, Frattaminore, Afragola, Acerra, Crispano. Nel casertano cancelli chiusi a Marcianise, Orta di Atella, Santa Maria a Vico. Le notizie sono ancora in aggiornamento.
Scuole aperte a Napoli
Scuole aperte invece a Napoli, ma il Comune ha diramato un comunicato nel quale avvisa la popolazione dei pericoli per la salute.
“L’incendio sta producendo un’alta e distesa nube di fumo che potrebbe raggiungere anche il territorio del Comune di Napoli e l’ASL ha fornito una serie di misure a carattere precauzionale da adottare da parte dei cittadini residenti nelle aree prossime all’incendio:
-evitare di stazionare per lunghi periodi in spazi all’aperto fino al perdurare dell’emergenza,
-lavare accuratamente frutta, ortaggi e verdura prima di mangiarli,
-chiudere porte, finestre, serrande, camini, bocchette di ventilazione e ogni altra apertura verso l’esterno,
-spegnere condizionatori, impianti di ventilazione o ricircolo dell’aria.
Se si dovesse essere in prossimità del fumo:
-coprire naso e bocca con un panno umido,
-cercare riparo immediatamente al chiuso, evitando di respirare profondamente.
Bisogna, inoltre, evitare di stazionare all’aperto (balconi, terrazzi) per visionare anche in lontananza la nube perché, per effetto dei venti, potrebbe causare effetti irritativi all’apparato respiratorio. E’ necessario anche evitare di porre all’aria aperta indumenti da asciugare.
Tutte le persone che in queste ore dovessero avvertire problemi respiratori o bruciore alle vie respiratore sono invitate a contattare immediatamente un medico ovvero rivolgersi a un Pronto Soccorso”.