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Inquinamento indoor nelle scuole

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I livelli di qualità dell’aria vengono considerati accettabili quando non vi sia presenza di inquinanti noti in concentrazione che possa provocare effetti avversi (cronici o acuti) sulla salute delle persone esposte.Nelle aule scolastiche, dove non sempre viene rispettato il corretto rapporto cubatura/numero occupanti, le condizioni dell’aria peggiorano con il protrarsi della permanenza delle classi.

Ciò avviene anche quando siano rispettati i requisiti minimi di finestratura apribile, considerando che molto spesso non vengono assicurati regolari cambi d’aria dei locali, soprattutto in presenza di bambini piccoli e in condizioni meteorologiche sfavorevoli.

In queste condizioni tra gli inquinanti indoor di tipo microbiologico merita attenzione la “Legionella Pneumofila”, citata nel gruppo 2 dell’All. XLVI del D.Lgs. 81/08, agente eziologico di forme particolari di polmoniti. La diffusione del microrganismo può avvenire tramite gli impianti di climatizzazione dell’aria e/o di riscaldamento dell’acqua dove trova un habitat caldo-umido ottimale per moltiplicarsi.