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ISEE 2025, le novità da aprile: attenzione anche alle agevolazioni in ambito scolastico e universitario

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Dal mese d’aprile, sono entrate in vigore delle importanti novità per il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).

Infatti, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2025, n. 13 (entrato in vigore il 5 marzo 2025) ha apportato significative modifiche relative alle sue modalità di determinazione e ai campi di applicazione.

Nel Regolamento ISEE sono state recepite disposizioni emanate successivamente all’entrata in vigore del decreto, tra cui quelle relative:

  • all’esclusione dai redditi ai fini ISEE di trattamenti previdenziali e assistenziali per persone con disabilità;
  • all’introduzione di una maggiorazione dello 0,5 al parametro della scala di equivalenza per ogni componente del nucleo familiare con disabilità;
  • all’introduzione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) precompilata, che consente di acquisire automaticamente i dati già disponibili presso le amministrazioni pubbliche. Il periodo di validità della DSU è stato esteso fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione.

Esclusione di titoli di Stato e risparmi postali

Una delle novità più importanti è l’esclusione dei titoli di Stato, dei libretti di risparmio postale e dei buoni fruttiferi postali (inclusi quelli trasferiti allo Stato) dal patrimonio mobiliare ai fini ISEE, fino a un valore complessivo di 50.000 euro per nucleo familiare.

Nuovo modello DSU e istruzioni di compilazione

Tutti i dettagli sulle novità relative al nuovo Regolamento ISEE sono disponibili nella circolare INPS 3 aprile 2025, n. 73, che riepiloga anche le modifiche apportate alla modulistica e alle istruzioni per compilare la DSU.

I cittadini che hanno già presentato la DSU per l’attestazione ISEE dal 1° gennaio 2025 e che desiderano avvalersi delle nuove disposizioni devono presentare una nuova DSU. La nuova modulistica e le istruzioni sono disponibili sul sito INPS, sul Portale unico ISEE.

A cosa serve l’ISEE per l’istruzione?

In ambito scolastico e universitario, l’ISEE viene utilizzato per determinare la condizione economica di una famiglia e consentire l’accesso a una serie di agevolazioni e benefici economici.

Ecco alcuni esempi di utilizzo:

  1. Riduzione delle tasse: l’ISEE è spesso richiesto per calcolare l’importo delle tasse universitarie in base al reddito familiare.
  2. Accesso a borse di studio e sussidi: serve per stabilire se uno studente ha diritto a borse di studio o contributi per l’acquisto di libri e materiale scolastico.
  3. Servizi di mensa scolastica a prezzo agevolato: le famiglie con un ISEE più basso possono beneficiare di tariffe ridotte o esenzioni per la mensa scolastica.
  4. Accesso ai servizi di trasporto scolastico: Può essere utilizzato per ottenere agevolazioni sui costi del trasporto pubblico per gli studenti.
  5. Alloggi universitari: per gli studenti fuori sede, l’ISEE è necessario per accedere a residenze universitarie a tariffe agevolate.
  6. Contributi per attività extrascolastiche: alcuni comuni offrono sconti per attività sportive, culturali o ricreative rivolte agli studenti in base all’ISEE.

L’ISEE consente dunque di garantire un’equità sociale, permettendo alle famiglie con minori risorse economiche di accedere a servizi essenziali a costi ridotti o gratuiti.