Home Attualità Italia nei primi posti alla progettazione europea nel Programma Erasmus plus

Italia nei primi posti alla progettazione europea nel Programma Erasmus plus

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Una buona notizia arriva dall’Agenzia Nazionale Indire, che in Italia rappresenta, organizza e gestisce il Programma Erasmus plus: in un periodo caratterizzato da estrema difficoltà e incertezza dovute all’emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19, la partecipazione italiana ai progetti internazionali è alta e significativa.

I dati parlano chiaro, a cominciare dal numero di istituti e organizzazioni impegnati nell’ambito dell’istruzione scolastica, per cui se si allarga lo sguardo a tutti i Paesi partecipanti al Programma Erasmus+, l’Italia si colloca al primo posto per il numero di progetti approvati nei partenariati europei: 306, di cui 213 sono partner all’interno di progetti coordinati da altri Paesi. Inoltre, l’Italia è presente in oltre il 40% dei partenariati strategici approvati in Europa (201 su 472).

Progettazione nei partenariati strategici

La Call 2020, che la Commissione Europea aveva posticipato proprio a causa della pandemia in corso nella primavera 2020, ha visto la presentazione di 198 candidature, presentate all’Agenzia Nazionale Indire, andando ad incrementare del 23% rispetto al 2019 il numero dei progetti proposti. Di questi 39 sono stati approvati, 36 per l’ambito dell’innovazione e 3 per lo scambio di buone pratiche. Questi dati segnalano l’alta partecipazione delle istituzioni scolastiche italiane alla progettazione strategica KA201. L’impegno finanziario complessivo supera i 12 milioni di euro, con un incremento di circa 2,5 milioni di euro rispetto all’anno precedente, pari al +26%.

Vale la pena ricordare che i progetti hanno una durata che va dai 24 ai 36 mesi, e in questo arco di tempo le scuole e i loro partner si incontreranno, al momento virtualmente utilizzando prevalentemente la piattaforma eTwinning, su tematiche quali l’innovazione in tutte le sue varianti, lo sviluppo di strategie formative, dalla teoria pedagogica alla pratica in aula, e grande spazio ha avuto nei progetti vincitori del finanziamento l’implementazione delle attività supportate e basate sull’uso delle tecnologie e del digitale.

L’Agenzia Nazionale Indire ha pubblicato e reso noti nella sezione “Approfondisci” tutti i dati relativi alla partecipazione, con grafici e commenti, presenti nel Report “Erasmus+ in breve. Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche nell’istruzione scolastica. Call 2020”, curato dall’Unità Studi e Analisi dell’Agenzia Nazionale Indire.