Home Precari L’Infanzia non vuole più le promesse di “Pinocchio”

L’Infanzia non vuole più le promesse di “Pinocchio”

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I 23.000 precari dell’infanzia sono stufi di ascoltare le promesse di “Pinocchio”, ma richiedono i fatti a tutela dei propri diritti!

Un anno fa il Presidente del Consiglio aveva promesso che l’assunzione dei maestri dell’infanzia, rimasti fuori dal piano della buona scuola, sarebbe stata rimandata di un anno attraverso il percorso 0-6, nella legge di stabilità non è stato stanziato neanche un soldo per la sua realizzazione, nel decreto che è approdato in Parlamento che poi è diventato Legge 107/2015, era stabilito che per l’infanzia, poiché classe di concorso più penalizzata, non sarebbe stato bandito il concorso ordinario, ma deputati e senatori se ne sono dimenticati, attualmente si legge che per i prossimi tre anni sono riservati 30.000 posti alle GaE ancora in vigore, ennesima bufala perché la legge parla chiaro: i posti sono dati al 50% alle GaE ancora esistenti, se si voleva davvero tutelare gli iscritti in GaE la riserva dei posti doveva essere prima per loro e poi per gli altri che formeranno le nuove GM.

Infine nessuna tutela alle GM 2012 non ancora esaurite! Basta proclami privi di fondamento, è il momento di dare certezze!Le soluzioni ci sono, manca è la volontà politica di attuarle!