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L’Unicef e l’Infanzia

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"Tutti i bambini del mondo sono nati liberi e devono avere uguali diritti e possibilità per vivere al meglio la propria vita. Dobbiamo dire basta a ogni forma di discriminazione ed emarginazione. Tutti i governi devono mettere al primo posto nei loro programmi l’interesse dei bambini e dei ragazzi."
Sono questi i primi due articoli del decalogo contenuto nel Manifesto per l’infanzia che l’Unicef ha presentato a Roma la scorsa settimana.
Con questa iniziativa, collegata con la campagna "Yes for children", l’Unicef si propone di rimettere la questione infanzia al centro dell’agenda mondiale: in preparazione della Sessione speciale dell’Assemblea generale che l’Onu dedicherà all’infanzia nel prossimo settembre, l’Unicef promuove in tutti i Paesi del mondo una raccolta di firme per dire sì ai diritti dell’infanzia, riassunti appunto sotto forma di decalogo.
La campagna ‘Yes for children’, che ha come testimonial Nelson Mandela e Graca Machel, primi firmatari dell’appello, è stata lanciata a Londra lo scorso 26 aprile; in Italia il primo firmatario è stato il Capo della Polizia, Giovanni De Gennaro, che vuole in questo modo ricordare quanto la Polizia di Stato sta facendo per la difesa dei diritti dell’infanzia (Uffici minori, telefoni antiviolenza, campagna per l’educazione alla legalità, iniziativa ‘Un poliziotto per amico’, attività di prevenzione contro il traffico di minori e costante sorveglianza delle reti telematiche).
Testimonial della campagna italiana "Yes for children" è Pinocchio: la Fondazione Collodi, che ha firmato con l’Unicef una "Dichiarazione d’intenti", ha infatti concesso all’Unicef l’uso dell’immagine ufficiale del celebre burattino.
In tutta Italia, fino alla fine di giugno sarà possibile sottoscrivere il manifesto, attraverso 4000 scuole già mobilitate dai Comitati regionali e provinciali dell’Unicef e da altre associazioni; possono firmare tutti: genitori, ragazzi, insegnanti e cittadini; in molte località gli stessi Consigli comunali hanno aderito alla campagna; e ora c’è anche un sito WEB che fornisce informazioni e notizie (www.yesforchildren.it).