Home I lettori ci scrivono La chiamata diretta: una epurazione solo per chi si trasferisce?

La chiamata diretta: una epurazione solo per chi si trasferisce?

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Che squallore! Il Miur si vanta di aver predisposto un sistema all’avanguardia per selezionare i docenti migliori, perchè rispondono a dei criteri ultraoggettivi, delegando al deus ex machina, alias il Dirigente di turno, la facoltà di chiamare ad insegnare l’amico prof che risponde ai criteri da lui selezionati fra quelli forniti in elenco dal Ministero.
Che bel giro di magia, lascetemelo dire. Hanno in pratica ideato un modo chiaro per far sì che il Dirigente scelga il prof a lui più simpatico adattando i criteri alla persona.
Nel marasma che si verrà a scatenare nelle prossime settimane nelle segreterie di tutte le scuole d’Italia, altro aspetto inaccettabile è che in questo gioco di prestigio gli unici a prenderne parte e ad essere manovrati come pupi del teatro siciliano sono i docenti che hanno chiesto il trasferimento. E tutti gli altri? Quelli che non hanno esigenze di trasferimento rimangono incolumi dal provare la magica ebrezza dell’epurazione?
Per me si tratta solo di questo, di pura e semplice EPURAZIONE attraverso la quale persone considerate non fidate e indegne vengono messe alla gogna della chiamata diretta, solo perchè hanno osato chiedere il trasferimento. E tutti quelli che non lo hanno chiesto e né lo chiederanno nei prossimi anni? Per loro non vale nessun principio di epurazione/selezione? Troppo comodo.
Strano che al Ministero sia sfuggito questo enorme particolare, le regole dell’applicazione del merito sono molto diverse, dunque, da prof a prof. Il gioco di prestigio è mal riuscito, lo spettacolo è un vero flop.