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La rivolta dei docenti di infanzia e primaria: non valiamo meno dei colleghi di superiori e università. Vogliamo lo stesso stipendio

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Due petizioni per avere l’equiparazione dello stipendio agli altri colleghi. E’ la rivolta dei maestri dell’infanzia e della primaria. Due petizioni lanciate su Change.org e Petizione Pubblica.it per equiparare lo stipendio dei docenti alle medie, alle superiori e in università. In pochi giorni hanno già raccolto, insieme, quasi 10mila firme. Una petizione, sostenuta da insegnanti di ogni ordine e grado, reclama stipendi uguali ai colleghi europei; l’altra vuole l’equiparazione delle buste paga e delle ore di lavoro tra chi sale in cattedra in Italia, dalla materna all’università. Una provocazione, quest’ultima – maestri pagati come gli accademici – destinata a fare discutere. Si tratta comunque di un tema caldo, quello delle basse retribuzioni degli insegnanti italiani, che ora riemerge via social. Anche il personale Ata protesta.

 

PROBLEMA RETRIBUZIONICome riporta “La Repubblica”, a inizio carriera un insegnante di scuola primaria guadagna 22.394 euro lordi, a fine carriera arriva a 32.924, secondo dati che si riferiscono al 2013-14. I docenti di scuola media partono come i colleghi delle superiori: 24.141 euro a inizio carriera; ma i primi arrivano a 36.157 euro mentre i secondi raggiungono i 37.799 euro con 35 anni di contribuzione. Qui sta il gap da colmare, secondo i promotori della petizione, che ricordano le 24 ore settimanali di insegnamento previste per i maestri di scuola primaria contro le 18 per medie e superiori.

 

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