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La scuola entra nelle carceri

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Ai nastri di partenza il nuovo regolamento carcerario che porterà la scuola in ogni casa circondariale al fine di consentire ai detenuti e agli internati di migliorarsi attraverso lo studio.
Il testo regolamentare dedica, infatti, diversi articoli proprio alla questione dell’istruzione da impartire negli istituti di pena.

L’art. 41 istituisce corsi di istruzione a livello di scuola dell’obbligo prevedendo accordi tra l’amministrazione penitenziaria e il provveditorato.

L’art.42 si occupa dei corsi di formazione professionale, l’art. 43 delle scuole superiori e, infine, l’art. 44 degli studi universitari. Tutte le norme dispongono che i detenuti e gli internati debbano essere messi in condizione di frequentare i corsi prevedendo orari compatibili con gli eventuali impegni di lavoro all’interno del carcere e, soprattutto, evitando eventuali trasferimenti che possano pregiudicare il corso degli studi.

Un passo avanti significativo verso il, miglioramento delle condizioni carcerarie e soprattutto verso il riscatto sociale di individui relegati ai margini della società, che attraverso lo studio, una volta fuori, avranno maggiori possibilità di rifarsi una vita.