Home Attualità L’orientamento? Si fa col comico, ma è positivo

L’orientamento? Si fa col comico, ma è positivo

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“Per scelta o per caso? Comunque con passione”: è questo il tema scelto dalla preside dell’istituto comprensivo “De Andreis” a Milano, per orientate gli alunni delle terze delle secondarie di primo grado alla scelta delle superiori e per farlo ha chiamato, sul palco di un teatro locale, il comico, scrittore e sceneggiatore Giacomo Poretti, uno dei tre del gruppo “Aldo, Giovanni e Giacomo”.

E l’attore, davanti a una platea gremita e silenziosa, si è raccontato, dal suo essere un ragazzino di terza media, a fine anni Sessanta, fino ai tanti lavori che ha svolto per realizzare i suoi sogni: dal lavoro in fabbrica  e poi in ospedale “pian piano mi sono diplomato infermiere, ho preso anche il diploma da caposala e questo mi ha permesso di frequentare un corso di teatro serale…”.

“Non preoccupatevi dei fallimenti e dei giudizi. Non siamo nati perfetti”, ha ricordato Giacomo Poretti ai ragazzi raccontando, come riporta Vita.it,  un episodio della storia di Aldo quando aveva la loro età. E poi, grazie alla sua capacità di racconto, le battute fulminanti e i tanti esempi tratti dalla sua esperienza in ospedale, nei teatri di cabaret, il successo, gli oltre 30 anni di lavoro del trio, Poretti ha entusiasmato gli studenti che si sono messi in fila per fargli domande che hanno spaziato dal cinema al teatro, dal come capire che cosa si vuole fare da grandi a che cosa fare se si vuole fare teatro.

E a chi gli ha domandato se avesse mai avuto un piano B ha risposto diretto “mai avuto, arriva da solo. L’importante è che pensiate al piano A”. 

E poi un suggerimento per tutti: prendete la maturità. E ha chiuso con una riflessione sul successo che “non è garanzia di tranquillità. Non usate il successo come metro di giudizio”.