Home Politica scolastica M5S: Renzi mentiva, le assunzioni saranno “spalmate”

M5S: Renzi mentiva, le assunzioni saranno “spalmate”

CONDIVIDI

 

“Il piano di assunzioni degli insegnanti dei 150 mila insegnanti molto probabilmente non si esaurirà a settembre 2015, ma verrà spalmato negli anni successivi. Quindi, contrariamente a quanto sbandierato da Renzi nella presentazione della Buona Scuola, le Gae non saranno assorbite nell’anno scolastico 2015-2016”: è dura la reazione dei parlamentari del Movimento 5 Stelle all’incontro avuto ieri con il ministro Giannini al Miur, nel corso del quale hanno illustrato la proposta di legge sul reclutamento scolastico a prima firma dell’on. Silvia Chimienti.

L’incontro, sottilineano i ‘grillini’ è “avvenuto in un clima di civile confronto a tutto campo: abbiamo appreso che il Miur sta ultimando il censimento degli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento. Si tratta di un provvedimento con il quale concordiamo – difatti, è contenuto anche nella nostra Pdl sul reclutamento docenti -, ma ci sembra assurdo che, a una settimana dal varo del Decreto, il ministero non abbia ancora i dati ufficiali.

Idee confuse anche rispetto alla platea degli interessati dal piano assunzioni: si sta riflettendo anche sull’apertura agli abilitati delle graduatorie d’istituto con 36 mesi di servizio.

A tale proposito, l’on. Silvia Chimienti ha illustrato le caratteristiche della proposta del M5S: “prevede dal 2015 al 2020 un piano quinquennale di assunzione dei circa 300mila docenti in graduatoria ad esaurimento e abilitati delle graduatorie d’istituto, da realizzarsi tramite l’ampliamento degli organici attraverso la cancellazione della norma Tremonti e Gelmini, la fissazione del numero massimo di alunni per classe a 22, la reintroduzione del tempo pieno nella scuola primaria e incentivi al part-time per i docenti con più di 25 anni di anzianità di servizio. Poi, dal 2020, un nuovo e rivoluzionario sistema di formazione e reclutamento che impedisca il ricrearsi delle sacche di precariato”.

Il Governo però si appresta a presentare un piano di riforma e di reclutamento ben diverso: in comune, comunque, c’è la volontà di abbattere il precariato scolastico.