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Maturità 2022, cosa cambia? Le FAQ del Ministero

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È on-line il sito del Ministero dedicato agli esami di Stato 2022 del primo e del secondo ciclo.

Il portale è suddiviso in alcune sezioni navigabili: una riguardante il primo ciclo, una il secondo ciclo, una terza Commissioni web, un’altra contiene strumenti e risorse e un’ultima domande e risposte.

Un’ulteriore sezione riepiloga le principali modifiche rispetto al passato.

Per il secondo ciclo, in particolare, il MI propone alcune faq riguardanti i seguenti argomenti: ammissione, organizzazione, commissioni d’esame, prove e materie oggetto d’esame, i crediti e la votazione, curriculum dello studente.

LA PAGINA DEL MINISTERO

Ammissione

  1. Come si verrà ammessi?
    Il Consiglio di classe, durante gli scrutini di giugno, ammette a sostenere gli esami gli studenti che posseggono iseguenti requisiti:
    • votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto
    • voto di comportamento non inferiore a sei decimi
    C’è la possibilità di essere ammessi, con provvedimento motivato, nel caso di una insufficienza in una sola disciplina. Quest’anno la partecipazione alle prove nazionali Invalsi (che si terranno nelle settimane che precedono l’esame) e lo svolgimento dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento non rientrano tra i requisiti di ammissione.
  2. I test Invalsi che peso avranno?
    La partecipazione alle prove Invalsi non sarà requisito di ammissione all’esame, e la normativa non prevede comunque che la valutazione incida sul voto finale. Le prove misurano in modo standard e oggettivo la preparazione che la scuola dà agli studenti in alcune discipline fondamentali: Italiano, Matematica e Inglese.
  3. I Percorsi per le competenze trasversali ovvero i Pcto sono un requisito per l’ammissione?
    Lo svolgimento dei percorsi di scuola-lavoro (Pcto) non sarà requisito di ammissione all’esame di Stato. I Pcto saranno invece analizzati nel corso del colloquio.
  4. Quando può verificarsi la mancata ammissione?
    Il consiglio di classe può decidere la non ammissione all’esame quando lo studente non possiede uno o più requisiti di ammissione.

Organizzazione

  1. Sarà un esame in presenza o a distanza?
    Sarà un esame in presenza. Solo gli orali, per seri e documentati motivi, potranno tenersi in videoconferenza.

Commissioni d’esame

  1. Come sono formate le commissioni d’esame?
    La commissione è composta da sei commissari interni e un presidente esterno. L’ufficio scolastico regionale di riferimento nomina il presidente, mentre i consigli di classe nominano i commissari interni.
  2. Posso conoscere la commissione d’esame?
    I presidenti di commissione verranno nominati dal Ministero dell’istruzione entro i primi giorni di giugno. I nomi saranno consultabili con un’apposita funzione di ricerca. Per ciò che riguarda i docenti interni, non possono mancare l’insegnante d’italiano e quello della materia d’indirizzo che il Ministero ha identificato come oggetto della seconda prova scritta.

Prove e materie oggetto d’esame

  1. Come funziona la prima prova? Su cosa verte?
    Sosterrai la prova scritta di italiano mercoledì 22 giugno alle 8.30. La prova avrà una durata di sei ore. Sarà una prova nazionale, cioè uguale per tutti: il Ministero dell’istruzione proporrà sette tracce con tre diverse tipologie:
    • analisi e interpretazione del testo letterario: qui saranno proposte due tracce
    • analisi e produzione di un testo argomentativo: qui saranno proposte tre tracce di cui una di ambito storico
    • riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità: qui potrai scegliere tra due tracce.
    Dovrai scegliere e svolgere una delle sette tracce proposte.
  2. Come sarà strutturata la seconda prova?
    Il 23 giugno si terrà la seconda prova scritta. Tale prova avrà per oggetto una sola disciplina caratterizzante (ecco l’elenco delle discipline oggetto di seconda prova per licei, istituti tecnici e istituti professionali). Sarà quindi una prova diversa a seconda del tipo di scuola frequentata e avrà a oggetto una sola disciplina tra quelle che caratterizzano il corso di studi. Inoltre sarà elaborata nei singoli istituti, in modo da tenere conto del lavoro effettivamente svolto nel periodo dell’emergenza sanitaria.
  3. Come si tiene il colloquio?
    Il colloquio si svolge a partire dall’analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla sottocommissione (un testo, un documento, un’esperienza, un problema o un progetto).Il materiale è finalizzato a favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e del loro rapporto interdisciplinare. Nella predisposizione dei materiali la commissione tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto, delle metodologie adottate, dei progetti e delle esperienze realizzati, delle eventuali iniziative di personalizzazione intraprese nel percorso di studi.

    Inoltre, nel corso del colloquio, il candidato deve dimostrare
    • di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, di essere capace di utilizzare le conoscenze acquisite e di metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera;
    • di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito e al PECUP, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei PCTO, con riferimento al complesso del percorso effettuato, tenuto conto delle criticità determinate dall’emergenza pandemica;
    • di aver maturato le competenze di Educazione civica come definite nel curricolo d’istituto e previste dalle attività declinate dal documento del consiglio di classe
    Per questa prova, in caso di seria e documentata necessità, potrai sostenere il colloquio in videoconferenza.
  4. Come si svolgerà il colloquio?
    La prova orale è quella che avrà più peso sul risultato dell’esame di Stato 2022. Dovrai dimostrare di aver acquisito contenuti e metodi delle singole discipline e di saper fornire un quadro interdisciplinare. I commissari possono condurre l’esame in tutte le discipline per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente, anche relativamente alla discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Ci saranno anche domande di educazione civica. Infine dovrai esporre una breve relazione o un lavoro multimediale per descrivere le esperienze svolte durante il Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento.
  5. Quali sono gli impatti del Curriculum dello studente sul colloquio?
    Nella conduzione del colloquio, la commissione tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente. Con il Curriculum la commissione ha a disposizione, infatti, non solo dati che riguardano il percorso scolastico del candidato, ma anche informazioni sulle certificazioni, sulle esperienze significative, sulle competenze eventualmente acquisite in contesti non formali o informali (se inserite dallo studente nell’apposita area del Curriculum).

I crediti e la votazione

  1. Quanto peserà il credito scolastico?
    Il voto dell’Esame di Stato è dato dalla somma tra i crediti assegnati per gli ultimi tre anni di scuola superiore e i punti maturati nel corso dell’esame. Per il corrente anno scolastico il credito scolastico è attribuito fino a un massimo di cinquanta punti. Per l’esame, potrai arrivare fino a 15 nella prova scritta di italiano, fino a 10 nella seconda e a 25 nell’orale. È prevista anche la possibilità di assegnare la lode.
  2. Come si calcola il voto finale?
    Si calcola in centesimi: quindi il voto massimo resta 100, il minimo 60.
  3. Ci sono ancora i cinque punti di bonus?
    Sì: il punteggio integrativo, per un massimo di cinque punti, potrà essere assegnato agli studenti che abbiano conseguito un credito scolastico di almeno quaranta punti e un risultato nelle prove di esame pari almeno a quaranta punti, secondo criteri stabiliti dalle commissioni.
  4. Ci sarà ancora la lode?
    La commissione potrà assegnarla agli studenti che, senza aver usufruito dei cinque punti di bonus, hanno ottenuto il massimo dei crediti con voto unanime del consiglio di classe e il massimo nelle prove d’esame.

Curriculum dello studente

  1. Quando posso inserire le mie informazioni nel curriculum dello studente?
    Solo dopo che la segreteria ti avrà abilitato potrai accedere, dal sito curriculumstudente.istruzione.it, alla piattaforma “Curriculum dello studente”. Per accedere alla piattaforma devi selezionare il pulsante “Accedi” in alto a destra e utilizzare le credenziali dell’area riservata del Ministero.
  2. Cosa devo inserire nel Curriculum dello studente?
    Nel Curriculum troverai tre sezioni:
    • nella prima potrai visualizzare le informazioni sul percorso di studi fatto;
    • nella seconda potrai visualizzare e/o integrare le informazioni sulle certificazioni conseguite;
    • nella terza potrai descrivere le attività professionali, culturali e artistiche, musicali, sportive, di cittadinanza attiva e di volontariato o di altro genere, svolte in ambito extrascolastico.

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