Home Alunni Maturità 2025, prof ferite e aule devastate: il lato oscuro dei festeggiamenti

Maturità 2025, prof ferite e aule devastate: il lato oscuro dei festeggiamenti

CONDIVIDI

Alla fine della maturità, la gioia per un traguardo importante si trasforma sempre più spesso in disordine, sporcizia e, in alcuni casi, pericolo. È quanto accaduto in questi giorni a Livorno, dove il lancio di uova, farina, bottiglie di spumante e persino fumogeni ha provocato incidenti, sospensioni degli esami e interventi delle forze dell’ordine.

Come riporta Il Tirreno, l’episodio più grave si è verificato in un’istituto, dove una professoressa della commissione d’esame è scivolata su una poltiglia di residui alimentari ed è finita rovinosamente a terra, riportando un infortunio alla spalla. Immediato l’intervento dell’ambulanza e della polizia. Gli orali sono stati sospesi per un giorno, in attesa di una sostituzione. “Poco prima era scivolato anche un altro collega – racconta la presidente di commissione – e siamo molto preoccupati: ci auguriamo che la collega stia bene, altrimenti dovremo attendere una nuova nomina per riprendere”.

In un altro istituto la situazione è degenerata ulteriormente: uova lanciate dentro il plesso scolastico, fino a colpire la vicepreside mentre era nel suo ufficio. “Stavo lavorando con la finestra aperta – racconta – quando un uovo mi ha colpita. Hanno lanciato farina, spumante e acceso fumogeni vicino alle auto. Ho dovuto chiamare il 112“. L’atrio della scuola è stato imbrattato, così come gli uffici, rendendo necessaria una pulizia straordinaria.

Ciò che preoccupa maggiormente è la complicità di alcuni adulti: “I collaboratori mi hanno detto che fuori da scuola c’erano genitori con confezioni di uova da trentasei – racconta incredula la vicepreside –. Questo edificio è stato la loro scuola per cinque anni, non meritava questo”.

A intervenire anche la dirigente che parla senza mezzi termini: “È terrificante. Gli esami non finiscono con l’orale, e questi comportamenti sono segno di una grave maleducazione. I genitori devono fare un passo indietro e guidare i figli, non assecondarli”.

Il problema, però, non è isolato: scene simili si sono registrate davanti altre scuole. A terra, bottiglie rotte, pomodori, coriandoli e spumante. Se alcuni ragazzi rivendicano la “tradizione” del caos come forma legittima di festa, c’è anche chi prende le distanze. Due nonni, spettatori increduli, commentano: “Un po’ di spumante va bene, ma uova e pomodori sono troppo”.