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Metodo Montessori: Dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado, procedura per istituzione delle sezioni e delle classi

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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, con l’emanazione del decreto 112 del 6 giugno 2025, ha disposto che, dall’anno scolastico 2025/2026, le istituzioni scolastiche statali, nell’ambito della propria autonomia, possono istituire sezioni di scuola dell’infanzia e classi di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado a indirizzo Montessoriano.

Finalità

Il decreto 112, in attuazione all’art. 2 della legge 150 del 2024, si pone il fine di promuovere il metodo Montessori come strumento per promuovere lo sviluppo dell’autonomia, delle responsabilità e della consapevolezza civica sin dalla scuola del primo ciclo.

Modalità attivazione scuola dell’infanzia e primaria

L’attivazione di sezioni di scuola dell’infanzia e di classi di scuola primaria richiede:
• Predisposizione di un progetto educativo che tiene conto dei principi montessoriani nell’ambito del Piano triennale dell’offerta formativa;
• Deliberazione degli organi collegiali dell’istituzione scolastica;
• Numero di richieste di iscrizioni da parte delle famiglie adeguato alla formazione di una classe,
• Materiali didattici specifici e spazi adeguati.

Modalità attivazione scuola secondaria di primo grado

Per l’attivazione delle classi con metodo Montessori nella scuola secondaria di primo grado, oltre ai requisiti indicati per la scuola dell’infanzia e primaria, sono richiesti:
• Presenza contemporanea di un ciclo completo di scuola primaria a metodo Montessori;
• Tempo scuola corrispondente al tempo prolungato;
• Servizio di refezione scolastica;
• Laboratori, ambienti e materiali didattici adatti a favorire l’apprendimento secondo i principi montessoriani;
• Quote di organico aggiuntive corrispondenti a nove ore settimanali per classe attivata, assegnate dall’Ufficio scolastico regionale territorialmente competente.

Compiti del dirigente scolastico

Accertati i suddetti requisiti, il Dirigente scolastico invia al competente Ufficio scolastico regionale la richiesta al fine di poter istituire le sezioni e le classi con la metodologia montessoriana.

Compiti dell’USR

L’USR valutata la richiesta e accertata l’esistenza delle condizioni previsti dalla normativa, assegna, all’istituzione scolastica, il personale munito di titolo di differenziazione didattica a metodo Montessori per i posti comuni di scuola dell’infanzia e primaria e per le classi di concorso della scuola secondaria di primo grado, individuato tra chi è iscritto, a domanda, in appositi elenchi, cui attingere per l’attribuzione dei contratti a tempo indeterminato e determinato.

Organico

L’organico aggiuntivo è assegnato alle scuole, nell’ambito delle risorse destinate all’adeguamento dell’organico di diritto del personale docente alle situazioni di fatto, sulla base delle esigenze espresse dall’Istituzione scolastica, fermo restando il limite di 9 ore per classe al fine di garantire:
• Attività a classi eterogenee per percorsi interdisciplinari, attività di vita pratica, manuali, creative ed espressive, di recupero e potenziamento delle discipline e delle competenze chiave per l’apprendimento;
• Proposte di pedagogia del luogo: apertura all’esterno della scuola verso il territorio;
• Attività in verticale con la scuola primaria dell’Istituto;
• La progettazione delle attività anche in condivisione con gli alunni

Utilizzazione ore per la metodologia montessoriana

Le 9 ore attribuite per la metodologia montessoriana, non possono essere utilizzate per finalità diverse da quelle previste dal presente decreto. IN caso di mancata attuazione del metodo Montessori ovvero di perdita dei requisiti, gli Uffici scolastici regionali depennano le istituzioni scolastiche dagli elenchi. Fermo restante la possibilità di portate a termine eventuali sezioni o classe già avviate e funzionanti.