Home Personale Mobilità 2019, come fare reclamo avverso esito sfavorevole

Mobilità 2019, come fare reclamo avverso esito sfavorevole [Scarica il modello in PDF]

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Se nel controllare i bollettini ufficiali della mobilità si dovessero trovare delle anomalie, come per esempio riscontrare che una scuola da voi espressa è stata assegnata ad un docente con minore punteggio del vostro, allora è importante vederci chiaro e fare immediatamente reclamo motivato e magari anche accesso agli atti.

Modello Reclamo, cosa scrivere e a chi indirizzarlo

In questo articolo potrete scaricare il nostro modello di reclamo avverso all’esito sfavorevole della mobilità 2019/2020, al mancato riconoscimento di diritti contrattuali già notificati al momento della convalida della domanda da parte dell’ufficio scolastico provinciale di titolarità.

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Nel reclamo bisogna scrivere i motivi della presentazione di tale istanza, facendo riferimento alla data di presentazione della domanda di mobilità, alla data della notifica della convalida del punteggio e all’anomalia riscontrata nella fase di pubblicazione degli esiti della mobilità 2019/2020. Più è particolareggiato il reclamo e meglio sono impostate le motivazioni dello stesso, più alto sarà il successo di trovare soddisfazione e l’immediata correzione da parte dell’ufficio preposto.

Il suddetto reclamo bisogna indirizzarlo, entro i 10 giorni successivi la pubblicazione degli esiti della mobilità, all’ufficio scolastico provinciale di titolarità, ovvero quello a cui era stata inviata la domanda di mobilità 2019/2020.

Normativa sul contenzioso mobilità 2019/2020

Ai sensi dell’art.17 del CCNI sulla mobilità 2019/2022 è possibile avverso le graduatorie redatte dal dirigente scolastico o dall’autorità/ufficio territoriale competente, nonché avverso la valutazione delle domande, l’attribuzione del punteggio, il riconoscimento di eventuali diritti di precedenza, è consentita la presentazione, da parte del personale interessato, di motivato reclamo, entro 10 giorni dalla pubblicazione o notifica dell’atto, rivolto all’organo che lo ha emanato. I reclami sono esaminati con l’adozione degli eventuali provvedimenti correttivi degli atti contestati entro i successivi 10 giorni e comunque non oltre la data di inserimento a sistema delle domande fissata il 25 maggio 2019. Le decisioni sui reclami sono atti definitivi. Inoltre è importante sottolineare che sulle controversie riguardanti le materie della mobilità in relazione agli atti che si ritengono lesivi dei propri diritti, gli interessati possono esperire le procedure previste dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL 29/11/2007, tenuto conto delle modifiche in materia di conciliazione ed arbitrato apportate al Codice di Procedura Civile dall’art. 31 della legge 4 novembre 2010 n. 183, facendone richiesta entro 10 giorni dalla pubblicazione degli esiti all’Ufficio dell’Amministrazione presso il quale hanno presentato la domanda. In caso di conciliazioni relative a trasferimenti verso province di diversa regione, l’Ufficio che ha ricevuto la domanda acquisisce la valutazione dell’Ufficio scolastico regionale competente per la provincia richiesta. Non saranno prese in considerazione altre forme di contestazione dell’esito del trasferimento se non quelle previste in sede di giustizia amministrativa o civile.

È utile sapere che l’accesso agli atti relativi alle procedure di mobilità è di competenza dell’Ufficio dell’Amministrazione presso il quale è stata presentata la domanda di mobilità. Detto Ufficio provvederà ad acquisire anche gli atti relativi a domande presentate presso altri Uffici dell’amministrazione. L’esito del movimento viene notificato a ciascun docente compresi quanti non hanno ottenuto il trasferimento.