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Mobilità 2025/26: “Ho un genitore ultra 65enne, posso fare domanda presso la sua provincia?” Risponde l’esperto

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Con la recente sottoscrizione dell’ipotesi di nuovo CCNI sulla mobilità per il prossimo triennio, quali sono le principali novità introdotte? In particolare, quali cambiamenti riguardano le deroghe rispetto alla mobilità per l’a.s. 2024/25, oggetto di un accordo sindacale che ha aggiornato il CCNI vigente alla luce delle modifiche normative? A chiarire questi aspetti è stato Attilio Varengo, segretario nazionale della Cisl Scuola, nel corso della diretta La Tecnica risponde live di lunedì 10 febbraio. L’esperto ha risposto a una domanda di un nostro lettore: “Ho svolto l’anno di prova nell’a.s. 2023/24 e ho un genitore ultrasessantacinquenne. Posso presentare la domanda di mobilità presso la provincia di residenza del genitore?”

Ecco la risposta del segretario

Sì, con le nuove regole contrattuali introdotte, è possibile presentare la domanda di mobilità in deroga al vincolo, grazie alla presenza di un genitore ultrasessantacinquenne. Fino allo scorso anno questa possibilità non era prevista, ma ora rientra nel sistema delle deroghe.

Va precisato che, per fruire di questa deroga, è necessario indicare come priorità il comune di residenza del genitore (o dell’assistito in caso di legge 104). Questa modifica è stata introdotta anche per evitare situazioni poco chiare, come accaduto in passato, quando alcune domande venivano respinte perché i richiedenti inserivano scuole di comuni diversi da quello dichiarato per il ricongiungimento.

In sintesi, il nuovo contratto ha ampliato le deroghe, aumentando le possibilità per chi ha esigenze familiari di presentare domanda di mobilità, garantendo al contempo maggiore trasparenza e coerenza nel processo.

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