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Modello 730/2022, la scadenza per presentarlo è il 30 settembre. Alcune FAQ su spese scolastiche ed erogazioni liberali

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Il 30 settembre scade il termine ultimo per presentare il modello 730/2022 riferito ai redditi 2021.

La dichiarazione si può presentare anche in autonomia, utilizzando il servizio messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, raggiungibile al seguente indirizzo: https://info730.agenziaentrate.it/portale/

Tra le spese che è possibile portare in detrazione, rientrano le spese di istruzione, i contributi volontari e le erogazioni liberali.

Di seguito, riportiamo alcune FAQ dell’Agenzia delle Entrate, pubblicate nell’ambito delle informazioni relative alla dichiarazione precompilata.

Mi sono opposto all’utilizzo dei dati delle spese scolastiche. Cosa accade nella dichiarazione precompilata?

Se il contribuente o il familiare a carico si è opposto a rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese scolastiche, sostenute nell’anno precedente, questi non vengono riportati né nella dichiarazione precompilata del contribuente né nel suo foglio riepilogativo e neanche nella dichiarazione precompilata e nel foglio riepilogativo del familiare del quale risulta a carico.

Resta ferma la possibilità per il contribuente di inserire le spese per le quali è stata esercitata l’opposizione in fase di modifica o integrazione della dichiarazione precompilata.

Nel foglio riepilogativo l’informazione relativa alle spese scolastiche risulta non utilizzata. Quali possono essere le cause e come posso intervenire?

Possibile motivazione: per le spese scolastiche comunicate risultano rimborsi maggiori o uguali al totale delle spese.
Cosa fare: controllare la documentazione, verificare l’importo detraibile e, quindi, inserire quello corretto nel quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi

Le spese scolastiche per la frequenza della scuola di mio figlio sono state sostenute da entrambi i genitori ma è riportata per intero nella dichiarazione precompilata di un solo genitore. Come mai?

Le spese scolastiche sono esposte, come onere detraibile, nella dichiarazione precompilata del familiare indicato come soggetto che ha sostenuto la spesa nella comunicazione trasmessa dall’istituto scolastico.

Pertanto, nel caso in cui la spesa sia stata sostenuta da entrambi i genitori e tale situazione è evidenziata nei documenti di spesa, anche mediante un’annotazione sullo stesso delle percentuali di spesa imputabili a ciascuno dei genitori, i genitori devono modificare l’importo inserito nel quadro E del 730 o quadro RP del modello Redditi riportando la quota di spesa detraibile da ciascuno entro l’importo complessivamente non superiore a 800 euro annui per ogni studente.

Le spese scolastiche da me sostenute lo scorso anno non sono presenti nella mia dichiarazione precompilata. Come mai?

L’Agenzia delle Entrate riporta nella dichiarazione precompilata i dati inviati dagli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Tale invio è però facoltativo per le spese relative gli anni d’imposta 2020 e 2021, mentre sarà obbligatorio a partire dall’anno d’imposta 2022, pertanto se l’istituto scolastico beneficiario delle spese scolastiche da te sostenute non ha comunicato i dati all’Agenzia delle entrate gli stessi non possono esser riportati in dichiarazione precompilata.

In ogni caso puoi modificare la tua dichiarazione precompilata e, se ne ricorrono i presupposti previsti dalla normativa vigente, portare in detrazione le spese scolastiche da te sostenute.

Quali spese scolastiche sono inserite nella dichiarazione precompilata?

Nella dichiarazione precompilata sono riportati i dati comunicati dagli istituti scolastici relativi a:

  • tasse scolastiche
  • contributi obbligatori
  • contributi volontari ed erogazioni liberali deliberati dagli istituti scolastici o dai loro organi e sostenuti per la frequenza scolastica, si tratta, ad esempio, delle spese per:
    • la mensa scolastica e per i servizi scolastici integrativi
    • le gite scolastiche, per l’assicurazione della scuola e ogni altro contributo scolastico finalizzato all’ampliamento dell’offerta formativa deliberato dagli organi d’istituto (corsi di lingua, teatro, ecc., svolti anche al di fuori dell’orario scolastico e senza obbligo di frequenza)

La dichiarazione precompilata contiene, in ogni caso, le informazioni relative alle tasse scolastiche (versate per l’iscrizione, la frequenza, il sostenimento degli esami e il rilascio dei diplomi), versate con modello di pagamento F24, tali informazioni infatti sono già in possesso dell’Agenzia delle entrate e non vengono quindi trasmesse dagli istituti scolastici.

Sono incluse, inoltre, nella dichiarazione precompilata anche le erogazioni liberali effettuate, a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, non deliberate dagli organi scolastici e finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e universitaria nonché all’ampliamento dell’offerta formativa.

Oltre alle spese, l’Agenzia delle entrate acquisisce anche i dati dei rimborsi delle stesse spese scolastiche e delle restituzioni delle erogazioni liberali agli istituti scolastici.