Home Archivio storico 1998-2013 Personale “Modifiche al decreto sulla spending review” e confronto sull’organico di fatto

“Modifiche al decreto sulla spending review” e confronto sull’organico di fatto

CONDIVIDI

Il ministero ha illustrato alle organizzazioni sindacali i contenuti del Decreto Interministeriale, applicativo D.L. n. 95/12 che, peraltro recepisce alcune delle proposte di modifica avanzate nella UIL nella precedente riunione:
* riapertura termini per chiedere ed ottenere il collocamento in pensione per coloro che ne hanno i requisiti;
* la possibilità del personale appartenente alla classe di concorso C999 e C555, fornito di altra abilitazione all’insegnamento, di transitare nel ruolo corrispondente;
* possibilità di partecipare ai corsi di riconversione professionale da attivare a cura dell’amministrazione .
Per la Uil Scuola tuttavia si tratta di un provvedimento sbagliato e contradditorio: 
da una parte adotta importanti ed apprezzabili modifiche in termini di modernizzazione del sistema, dall’altro con il trasferimento coattivo nel ruolo degli assistenti amministrativi e tecnici, dei docenti inidonei e di docenti delle cl. di concorso C999 e C555, crea le condizioni di inefficienza dei servizi amministrativi e tecnici, determinando pesanti diseconomie che si scaricano negli anni prossimi.
E’ del tutto evidente che si tratta di tagli lineari, avulsi dalla revisione della spesa che a fronte di un risparmio finanziario immediato, peraltro di dubbia realizzazione, compromette la funzionalità dell’intero sistema, impedendo per i prossimi anni la prosecuzione dell’attività lavorativa di personale precario che ha accumulato in questi anni professionalità ed esperienze anche decennali, necessari per l’affermarsi della Scuola dell’autonomia.
Il trasferimento obbligatorio di questo personale rappresenta un atto di dubbia legittimità non essendo consentito dal nostro ordinamento giuridico (Codice Civile, Statuto dei lavoratori) la possibilità di adibire in mansioni non equivalenti a quelle per cui è stato assunto, ciò produrrà un enorme contenzioso ed ulteriori diseconomie.
Queste considerazioni dovrebbero indurre i decisori politici ad un ripensamento complessivo del provvedimento per consentire a questo personale, al pari degli altri colleghi soprannumerari del pubblico impiego, di avere pari opportunità ed essere inseriti nella mobilità intercompartimentale, attraverso modifiche al decreto, anche derubricando ad utilizzazione il passaggio nei ruoli del personale Ata.
In questo modo si otterrebbero i risparmi previsti, ma con un processo flessibile e transitorio per il migliore utilizzo del personale interessato nel rispetto della funzionalità di del sistema scolastico.
Per questo, la UIl Scuola ha chiesto di rappresentare al Ministro le motivazioni del malessere e delle giustificate proteste del personale e sostenere in sede di riconversione del decreto modifiche sostanziali al fine di salvaguardare l’efficienza stessa dell’intero sistema di istruzione .
In ogni caso si è chiesto che nel testo di riconversione in legge del decreto, sia riconfermato il provvedimento del “salvaprecari”, per quei precari che per effetto dei provvedimenti in atto non potranno vedersi riconfermare il proprio contratto di lavoro a tempo determinato.
La Uil ha pure sottolineato come il D.L. prevedendo l’emanazione del decreto interministeriale, entro 20 giorni dalla sua pubblicazione, ha quantomeno configurato uno sgarbo istituzionale se non un vero e proprio atto antigiuridico, non considerando la possibilità per il Parlamento di apportare modifiche al decreto stesso.

Confronto sulla definizione dell’organico di fatto
Il 17 luglio 2012 è proseguito l’incontro tra i rappresentanti del ministero e le organizzazioni sindacali per completare l’informativa sull’ organico di fatto 2012/13.
La circolare sostanzialmente migliorata ricalca già quella precedentemente illustrata che conferma:
* le dotazioni organiche di tutto il personale (docente, Ata ed educativo) restano confermate nella consistenza numerica dell’anno 2011/2012, con le variazioni dovute all’aumento o diminuzione del numero degli alunni, adeguati dagli indicatori socio economici, a livello regionale;
* l’offerta della seconda lingua straniera nella scuola secondaria di primo grado, condizionata alla circostanza di non determinare situazioni di soprannumero.
* la possibilità di assegnare una risorsa di personale in più in presenza di situazioni di difficoltà derivanti dall’elevata presenza, in alcune scuole, di due o tre unità di personale inidoneo;
l’attivazione di un posto per il funzionamento dell’ufficio tecnico, in presenza di personale docente ITP in esubero, anche negli istituti, tecnici e professionali che non ne prevedono i relativi posti (art. 8, comma 4 e comma 7 regolamento di riordino istituti tecnici e professionali).
Per quanto riguarda i Dsga, in analogia alla circolare relativa all’organico di diritto, diversamente dagli altri profili, viene utilizzato il contingente provinciale per assegnare posti in comune tra più istituzioni scolastiche sottodimensionate, nell’ambito del numero dei posti dell’O.F. relativo all’anno scolastico 2011/2012.
I criteri di abbinamento, saranno stabiliti in sede di contrattazione regionale.