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Nasce a Roma l’accademia di alta formazione ICT

Nasce a Roma il Joint Training Center, il centro di formazione specializzato nel preparare i manager ICT (Information and Communication Technologies) del futuro.

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È stato inaugurato nella Capitale, il Joint Training Center, il centro di formazione specializzato nel preparare i manager ICT (Information and Communication Technologies) del futuro.

Il polo è nato grazie ad un accordo tra l’università di Roma di Tor Vergata e la società ZTE Italia, uno dei maggiori provider di prodotti e servizi per le telecomunicazioni a livello globale presente in Italia da oltre dieci anni.

 

La cerimonia a Monteporzio Catone

Erano presenti alla cerimonia di inaugurazione, svoltasi a Monteporzio Catone, località vicino Roma, i vertici della multinazionale cinese , Xiong Hui, Executive Vice President di Zte e Hu Kun, Presidente per l’Europa Occidentale e Amministratore Delegato per l’Italia, dell’Università tra cui il Pro Rettore con Delega all’Offerta Formativa Giovanni Barillari e Francesco Vatalaro, docente di Telecomunicazioni e l’ing. Dina Ravera, Presidente di Assotelecomunicazioni Asstel, l’Associazione di categoria che, nel sistema di Confindustria, rappresenta le imprese della tecnologia dell’informazione esercenti nei servizi di telecomunicazione fissa e mobile.

L’inaugurazione fa seguito ad un accordo concluso lo scorso 28 luglio tra Zte Italia e l’Università che consente all’Ateneo di Tor Vergata di entrare a far parte del circuito internazionale Zte University, composto da altri 15 centri in tutto il mondo nel settore e che coinvolge 500mila persone e più di 400 aziende in tutto il mondo.

La formazione manageriale è uno dei cardini di ZTE”, ha affermato Hu Kun “Sono certo che la collaborazione con un ateneo così prestigioso ci permetterà di offrire programmi di respiro internazionale capaci di attirare talenti da tutto il mondo” .

Tor Vergata ha precisato il manager “è il primo esempio di collaborazione con il mondo accademico italiano e siamo aperti ad altre partnership nel futuro”.

Orgoglioso di questo accordo anche il Pro Rettore di Tor Vergata Giovanni Barillari che promette di fornire agli studenti nuove opportunità fornendo loro la possibilità di “entrare a far parte di ZTE University, circuito del quale saremo la prima università italiana, conferma la nostra vocazione all’innovazione, all’interdisciplinarietà e all’internazionalizzazione”.”

Una direzione strategica quella intrapresa dall’Ateneo romano cosi come ha dichiarato nel suo intervento il Rettore Giuseppe Novelli perché “È solo aprendoci, mettendo a disposizione i nostri talenti e le nostre competenze, mettendo a frutto i risultati della nostra ricerca che possiamo davvero segnare un cambio di passo. Abbiamo il dovere di dialogare con la società, creare opportunità sempre nuove e possibilità di crescita per i nostri giovani”

 

Non solo attività di formazione sulle ICT

L’accordo prevede oltre l’attivazione di corsi e attività di formazione sulle ICT, la gestione di impresa e nel campo delle comunicazioni mobili e delle reti di telecomunicazione fisse e ibride di futura generazione (NGA) anche l’organizzazione di eventi, seminari, workshop di settore; la partecipazione congiunta a progetti di formazione, sia nazionali che internazionali. “Tor Vergata” metterà a disposizione la sede di Villa Mondragone, il prestigioso Centro di rappresentanza situato a Monte Porzio Catone (RM), dove l’azienda realizzerà un laboratorio dotato di strumenti innovativi per le telecomunicazioni fisse e mobili.

“Tor Vergata” con questo accordo avrà la possibilità di inserire un ulteriore tassello ai numeri della sua carta d’identità: Con gli attuali 18 Dipartimenti , 6 biblioteche , 350 aule per la didattica , 29 laboratori informatici offre ben 107 corsi di laurea , 160 corsi post laurea , 50 scuole di specializzazione e 31 corsi di dottorato, l’ateneo è tra le prime 50 Università secondo la classifica internazionale U-Multirank, per la qualità dell’insegnamento dei docenti e l’apprendimenti dei suoi studenti, che ad un anno dal conseguimento del titolo risulta occupato il 41% contro il 38% della media nazionale.

 

La prima università italiana

“Siamo la prima università italiana a far parte di questo network” ha concluso il Rettore Novelli “a riconferma della nostra vocazione all’innovazione, all’interdisciplinarietà e all’internazionalizzazione, certificata da centinaia di accordi e collaborazioni di didattica e ricerca, dalla presenza autorevole nei principali circuiti e dalla nostra capacità di attrarre l’attenzione da parte di istituzioni, aziende e studenti di tutto il mondo. È così che, giorno dopo giorno, costruiamo una vera “università positiva”, competitiva e all’avanguardia”.

E di tutto questo non potranno non beneficiarne gli studenti.