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Nel Totoministri Miur di marzo si parlava di Miguel Gotor o Salvatore Settis

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Miguel Gotor insegna Storia moderna presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino, collabora alle pagine politiche e culturali del quotidiano La Repubblica. Si occupa di storia della vita religiosa fra Cinque e Seicento, in particolare di santi, eretici e inquisitori, e di storia degli anni Settanta del Novecento. Nel 2008 ha vinto il Premio Viareggio per la saggistica con Lettere dalla prigionia, volume dedicato agli scritti che Aldo Moro produsse durante il suo sequestro a opera delle Brigate rosse. 
Alle elezioni politiche del 2013 è stato eletto al Senato con il Partito Democratico in Umbria, dove era capolista. 
Salvatore Settis laureato in Archeologia classica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1963, ottiene nel 1965 il diploma di perfezionamento. All’Università di Pisa è stato prima assistente (1968-1969), poi professore incaricato (1969-1976), quindi professore ordinario (1976-1985) di Archeologia greca e romana. Tra il 1977 e il 1981 è stato direttore dell’Istituto di Archeologia e preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dello stesso ateneo. Insegna Archeologia classica presso la Normale di Pisa dal 1985. Ha diretto il Getty Center for the History of Art and the Humanities di Los Angeles dal 1994 al 1999. È stato eletto direttore della Normale dal 1999 al 2010. 
È membro del Deutsches Archäologisches Institut, della American Academy of Arts and Sciences, dell’Accademia Nazionale dei Lincei e del Comitato scientifico dell’European Research Council. Sempre nel 2008 si pronuncia in modo esplicito contro la politica di tagli indiscriminati all’Università sulle pagine dei quotidiani La Repubblica e Il Sole 24 ore, fatto che lo porta, nel febbraio 2009, a dare le dimissioni dalla presidenza del Consiglio Superiore dei Beni Culturali. 
Ma oggi, a distanza di un solo mese, le cose sono cambiate e si parla di Mario Mauro o Mariastella Gelmini.